CGIL LOMBARDIA UFFICIO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

UNA GIOVANE DONNA L’ULTIMA VITTIMA SUL LAVORO. DICHIARAZIONE DI ORIELLA SAVOLDI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA.

"E’ una giovane operaia 22enne, deceduta ieri - ha detto Oriella Savoldi, della Segreteria della Cgil lombardia - l’ennesima vittima di un infortunio sul lavoro accaduto venerdì 20 marzo in una ditta di Pieve del Cairo in provincia di Pavia.

Ancora una morte atroce nella nostra regione e, nella lista delle vittime - in aumento rispetto allo stesso periodo 2009 - sono sempre di più i giovani: quattro operai e questa giovane lavoratrice solo nell’industria.

Non possiamo certo ignorare la mole di lavoro sindacale e anche gli investimenti che nell’industria sono stati realizzati per tutelare la salute e la sicurezza. Tuttavia la realtà degli infortuni mortali, insieme all’enorme diffusione delle malattie professionali, indicano come impegno e investimento non siano ancora sufficienti. Colpisce che l’ultima vittima sia una donna. Paiono le donne, infatti, più consapevoli della fragilità dei corpi e della necessità di preservarli, mantenendoli al riparo da pericolose esposizioni a rischi ancora troppo presenti nei luoghi di lavoro.

Accertare cosa è successo e le responsabilità è dovuto, e la Cgil farà la sua parte e valuterà la possibilità di costituirsi parte civile. Intanto restiamo in ascolto delle molteplici domande che davanti a giovani vittime di infortunio si impongono; da esse occorre orientare l’iniziativa.

In quest’ultimo caso, la causa della perdita di una giovane vita è stato il soffocamento dovuto al trascinamento di un nastro trasportatore. Cos’è accaduto? La fase di accompagnamento all’apprendistato è stata rispettata? Qual’era il suo rapporto di lavoro? Come preme l’incertezza di questi tempi sulle condizioni di lavoro? E lo stress, i ritmi, gli orari, l’intera organizzazione? Perché questa ditta era “chiusa” al sindacato?".

Sesto San Giovanni 24 marzo 2010