CGIL, Susanna Camusso è il nuovo Segretario Generale


Con quasi l'80% di preferenze il Comitato Direttivo Nazionale ha eletto la nuova leader della Confederazione, Susanna Camusso: "sarò la Segretaria di tutti" e lavorerò per "valorizzare il modo di essere della CGIL, grande, solidale e collettiva in un momento in cui il sindacato e il principio della rappresentanza collettiva degli interessi dei lavoratori sono sotto attacco" »

03/11/2010

Con 125 sì, 21 no e 12 astenuti, il Comitato Direttivo della CGIL ha eletto oggi Susanna Camusso Segretario Generale al posto di Guglielmo Epifani. Su 162 membri del Direttivo hanno votato in 158, ovvero il 97,5%. I voti favorevoli alla Camusso, fino a ieri Vicesegretario e Segretario Generale designato dallo stesso Epifani, sono stati il 79,1% del totale. La percentuale dei no si attesta sul 13,3%, mentre la percentuale degli astenuti è pari al 7,6%. Per la prima volta nella storia centenaria della più grande organizzazione sindacale italiana, la CGIL ha una donna come Segretario Generale.
Un lungo e commosso applauso ha salutato la notizia dell’elezione che è stata data da Morena Piccinini, attuale presidente dell’INCA ed ex Segretario Confederale. In piedi la sala di via dei Frentani ha dato il benvenuto al suo nuovo Segretario e ha salutato, con un applauso prolungato il Segretario uscente che ha fatto i suoi auguri convinti e sereni a Susanna Camusso, una donna al vertice del sindacato, fatto storico per la CGIL, ma anche per tutto il paese. “Con questo voto – ha detto Epifani – diamo un segnale preciso e colmiamo un ritardo che non era più accettabile proprio nel momento in cui un grande paese come il Brasile affida la sua guida ad una donna”.

Per Epifani, Susanna Camusso sarà un “grande Segretario Generale”. Ne ha tutte le qualità e saprà affrontare con forza le grandi sfide che abbiamo di fronte nel bel mezzo di una delle più gravi crisi economiche degli ultimi 80 anni. A Susanna Camusso spetta un compito difficilissimo, ma di altissima responsabilità, ha spiegato Epifani, soprattutto perché il paese ha bisogno di noi, ha bisogno della CGIL. Un sindacato che ha saputo tenere la barra dritta, è stato coerente con i suoi valori, ha saputo dare battaglia contro le divisioni che ha dovuto subire. Nel corso dei due mandati di Epifani, lo ha ricordato lo stesso Segretario uscente,

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