Milano, 23 dicembre 2010
COMUNICATO STAMPA (CGIL, FILT – CGIL LOMBARDIA): LA CGIL NON FIRMA IL DOCUMENTO SUL TRASPORTO LOCALE, I TAGLI VENGONO SCARICATI SUI LAVORATORI E SULLE TARIFFE DEI PENDOLARI.
A conclusione dell’incontro di ieri tenuto in Regione Lombardia alla presenza dell’assessore Cattaneo, dei sindacati, degli enti locali, delle aziende del settore e dei comitati dei pendolari, l’assessore ha chiesto ai presenti la condivisione di un accordo il cui testo è stato recapitato questa mattina nelle sedi di tutti i soggetti presenti all’incontro con richiesta di sottoscrizione entro le ore 15.00, in caso di non risposta l’assessorato ha comunicato di considerare il silenzio-assenso. Una tecnica, quella del silenzio assenso, che ci sembra irrituale e poco rispettosa di tutti gli interlocutori.
La CGIL e la FILT non ritengano vi siano le condizioni per sottoscrivere un documento che lascia nell’incertezza molte delle conseguenze che i tagli al Trasporto Pubblico Locale potranno avere sull’utenza e sui livelli occupazionali. L’anno che si apre si configura come un anno di transizione per il settore dei trasporti per questa ragione non è possibile dare deleghe preventive.
La riduzione dei tagli ha dimostrato che l’intenzione iniziale, che prevedeva tagli per 247 milioni di euro, si è dimostrata insostenibile.
Ciò premesso sarebbe stato preferibile da parte della Regione Lombardia, la ricerca di scelte tese a programmare la riorganizzazione del Trasporto pubblico locale nell’ottica di superare le inefficienze, se e dove permangono, e le troppe sofferenze dei pendolari, utenti e lavoratori.
La Regione, nel confermare tagli quantificabili al momento in 82 mln di euro, ha proceduto sull’onda dell’emergenza con una proposta che lascia ancora aperti troppi problemi.
Gli aumenti straordinari fino al 20% si sommano a quelli ordinari (all'aumento ordinario del 2010 per i treni si aggiunge il 2,39% del 2009) e la loro entità, sarò pesante sui redditi della popolazione più svantaggiata.
Oriella Savoldi, Segretaria Confederale CGIL Lombardia << Nessuna proiezione di impatto di questi aumenti straordinari, aggiuntivi a quelli ordinari, è stata offerta alla valutazione del tavolo; le agevolazioni proposte più che avere a riferimento la crisi sociale che già pesa sui redditi della popolazione più svantaggiata favorisce in maniera generica i giovani sotto i 14 anni a cui garantisce la gratuita anche in assenza di bisogno e ai figli sotto 18 anni (sconto del 20% dell’abbonamento al primo e secondo figlio, gratis al terzo).>>
Segreteria Confederale Cgil Lombardia, Segretario Generale Filt Cgil Lombardia
Oriella Savoldi, Nino Cortorillo