CGIL LOMBARDIA

UFFICIO STAMPA

CGIL LOMBARDIA: PRESENTATA STAMATTINA A SESTO LA MANIFESTAZIONE REGIONALE PER LO SCIOPERO GENERALE DI VENERDI’ 25 GIUGNO.

UN MESSAGGIO CHIARO AL PRESIDENTE FORMIGONI.

Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta stamattina presso la sede della Cgil regionale a Sesto San Giovanni, Nino Baseotto, Segretario generale della Cgil Lombardia e Graziano Gorla, della Segreteria della Camera del Lavoro metropolitana di Milano hanno illustrato i contenuti dello sciopero generale di otto ore per tutte le lavoratrici e i lavoratori dei settori pubblici e privati (4 ore solo per i trasporti), e della manifestazione regionale che si terrà a Milano venerdì 25 giugno.

“La CGIL - ha spiegato Baseotto - ha indetto da sola questo sciopero per protestare contro la manovra correttiva varata dal Governo, che ha definito “sbagliata e iniqua” perché non sostiene l’occupazione e lo sviluppo e carica i costi sulle lavoratrici e i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, sulle Regioni, sugli Enti Locali - che dovranno aumentare le tasse e tagliare i servizi e che stanno già protestando unitariamente - sui redditi da pensione, sui giovani e sui cittadini più esposti, sottraendo risorse allo sviluppo.

I dati di fonte Inps in nostro possesso relativi ai primi cinque mesi del 2010, che noi abbiamo comparato con quelli dei primi cinque mesi del 2009, quando già la crisi era in stato avanzato, parlano chiaro - ha aggiunto il leader della Cgil lombarda - la cassa integrazione nel suo complesso aumenta del 110%; considerando che l’ordinaria aumenta solo del 12%, è evidente che a subire un incremento maggiore sono la straordinaria (+318%) e quella in deroga (+612%, con circa 30mila domande che interessano 200mila lavoratrici e lavoratori).

Le ore complessive sono 158.286.713: se si considera che alla fine del 2009 erano state 273 milioni circa, si capisce che siamo già molto oltre il trend precedente.

Infine i licenziamenti, sempre nei primi cinque mesi dell’anno rispetto agli stessi dell’anno precedente, aumentano del 15% (per un totale di 26.378 lavoratrici e lavoratori interessati). Molte aziende sono ormai alla frutta, e se si considera che la cassa in deroga è uno strumento pensato per imprese di piccole dimensioni che invece sta per essere utilizzato ampiamente anche da quelle medio grandi, si ha ragione per temere che si rischi un esaurimento delle risorse disponibili.

Tra i settori più colpiti - ha detto Baseotto - al primo posto c’è infatti quello dell’artigianato, ma sono coinvolti anche il commercio e i servizi,

segue >1|2
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies