CGIL LOMBARDIA
UFFICIO STAMPA

CGIL LOMBARDIA: DOMANI LO SCIOPERO GENERALE DI OTTO ORE DI TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI. TUTTO E’ PRONTO PER LA MANIFESTAZIONE REGIONALE DI MILANO.

Cresce la mobilitazione in preparazione della giornata di lotta indetta dalla CGIL per domani, venerdì 25 giugno, che in Lombardia vedrà l’astensione generale dal lavoro di tutte le categorie pubbliche e private.

Lo sciopero sarà per tutti di otto ore tranne che per i trasporti: l’ATM si fermerà dalle 18 alle 22 e le ferrovie dalle 14 alle 18. Oltre trecento i pullman e centinaia i mezzi privati previsti per convogliare a Milano da tutte le province lombarde migliaia di lavoratrici e lavoratori, di pensionate e pensionati per partecipare alla manifestazione che partirà alle 9,30 dai Bastioni di Porta Venezia.

Il corteo raggiungerà piazza del Duomo, dove parleranno, oltre ai Segretari generali della CGIL regionale e milanese, Nino Baseotto e Onorio Rosati e al Segretario nazionale Enrico Panini, alcune lavoratrici e alcuni lavoratori, delegate e delegati delle aziende maggiormente colpite dalla crisi: Monica Mazzoleni, lavoratrice della Indesit di Brembate Sopra, in provincia di Bergamo, una fabbrica metalmeccanica in lotta per la difesa del posto di lavoro, dopo la chiusura dello stabilimento e il trasferimento di tutta la produzione; Hanna Ayman della R.M.– Consorzio Gemal, una Cooperativa in lotta contro l’appalto fatto da Carrefour, che riduce salari e diritti; Grazia Longhi del Sindacato Pensionati di Brescia città, che parlerà della condizione degli anziani di fronte ai tagli del Governo a Regione e Comuni, che si tradurranno in tagli ai servizi. Parleranno poi Maria Alecci dell’azienda ospedaliera Vimercate, un’infermeria dell’ospedale di Vimercate senza contratto e Marilisa D’Amico, dell’Università Statale di Milano, che denuncerà i pesanti tagli delle risorse, che aggravano la precarietà e ostacolano il diritto allo studio e Federico Beretta delegato della RSU Carlo Colombo, un’azienda metalmeccanica chiusa da un anno e mezzo con la promessa mai mantenuta di ricollocazione di tutti i lavoratori: 8 di loro sono sul tetto della fabbrica da più di una settimana.

Una caratteristica della manifestazione sarà la presenza di otto striscioni che, lungo tutto il corteo, riproporranno lo slogan “tutto sulle nostre spalle” in altrettanti dialetti delle principali regioni italiane, a simboleggiare la volontà del movimento sindacale di affrontare la crisi tenendo insieme e riaffermando l’unità di tutto il paese.

Nello sciopero generale in programma domani saranno presenti anche i temi della libera informazione e della giustizia, dei tagli alla cultura allo spettacolo e all’editoria, e delle gravissime ripercussioni che questi comportano per l’occupazione in questi settori. In tutte le piazze, sarà diffuso e letto l’appello per la manifestazione del primo luglio a piazza Navona e che vede la CGIL come una delle organizzazioni promotrici. Inoltre, in diverse piazze d’Italia, prenderanno la parola lavoratori del mondo dell’informazione e della cultura mentre i lavoratori poligrafici e dell’emittenza privata sciopereranno in concomitanza con la giornata del silenzio del 9 luglio.

 

Sesto San Giovanni 24 giugno 2010

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