CGIL LOMBARDIA

UFFICIO STAMPA

GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE: IN LOMBARDIA SI POTREBBERO SALVARE DALL’INQUINAMENTO 7.000 VITE ALL’ANNO. DICHIARAZIONE DI ORIELLA SAVOLDI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA

 

Oriella Savoldi, della Segreteria della Cgil Lombardia, ricordando che il 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell'ambiente (World environment day), istituita dall'Onu per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente Umano del 1972, nel corso della quale prese forma il Programma ambiente delle Nazioni Unite (Unep) ha dichiarato: “è indubbio che dal 1972 assistiamo ad una rinnovata sensibilità sulla necessità di salvaguardare l’equilibrio ambientale, ben oltre i risultati della recente Conferenza di Copenhagen e l’impegno della nostra amministrazione regionale. Secondo i dati del Centro comune di ricerca della Commissione europea (Jrc), che controlla l'evoluzione e le conseguenze dello smog, a causa dell'inquinamento dell'aria, in Lombardia, l'aspettativa di vita dei trentenni di oggi é inferiore di 16 mesi rispetto a quanto potrebbe essere. Alcune misure di contrasto all'inquinamento, secondo lo studio europeo, consentirebbero di salvare in Lombardia fino a 7000 vite all'anno. E’ risaputo che le polveri sottili, le cui principali fonti sono altrettanto note, sono responsabili di patologie acute e croniche all’apparato respiratorio (asma, enfisemi, tumori) e cardio-circolatorio che comportano sofferenze e costi elevati, quando non la morte. Sono queste patologie, che fanno dell’inquinamento un’emergenza umana, ambientale e sanitaria.

Un ulteriore sviluppo del “Piano per una Lombardia sostenibile” è urgente, così come la sua reale concretizzazione. Molte sono ancora le azioni da intraprendere per salvaguardare la salute e migliorare la qualità del vivere nelle nostre città. Non va inoltre dimenticato che il non rispetto delle norme sui livelli di inquinamento entro il 2011 espone alle previste sanzioni europee.

Non va sottaciuto inoltre, che in tempi di grave crisi occupazionale come quella che stiamo attraversando, come in altri Paesi, l’incentivazione e l’investimento pubblico per produrre beni e servizi funzionali all’istallazione di impianti di produzione dell’energia rinnovabile possono creare migliaia di posti di lavoro a vantaggio dell’ambiente e dell’intera economia della nostra regione. In questa direzione non bastano le dichiarazioni d’intenti rilasciate nell’ultima convocazione degli Stati Generali, da parte della Regione; tanto più considerando il non rifinanziamento nella manovra finanziaria 2010, della detrazione del 55% per interventi eco-compatibili sulla propria abitazione. Una scelta incomprensibile considerando il giro notevole di affari che, dal 2007 la sua introduzione ha messo in moto per interventi quantificati dall’Enea in 106 mila il primo anno, 248 mila nel 2008 e 236 mila nel 2009, per i quali come regione più virtuosa risulta proprio la regione Lombardia”.

 

Sesto san Giovanni 4 giugno 2010


 

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