Governo: studenti invadono la capitale nel giorno della fiducia

Decine di migliaia di manifestanti in corteo a Roma e in tante città italiane contro il Ddl Gelmini. FLC CGIL, "vogliamo conquistare un'altra riforma dell'università e della scuola" per questo, "continueremo la mobilitazione, per conquistare un'idea moderna e innovativa del sistema di istruzione nel nostro paese"
 

14/12/2010 I cortei invadono Roma nel giorno della fiducia al Governo. Un enorme corteo di studenti medi ed universitari, insieme alla FLC CGIL sta percorrendo le vie della capitale verso Piazza Venezia, per protestare contro la riforma Gelmini. I manifestanti partiti da Piazza della Repubblica, giunti davanti al ministero dell'Economia, hanno restituito simbolicamente, consegnando pacchi dono, "tutto ciò che è stato sottratto alla scuola e alla cultura". Ma la mobilitazione si fa sentire in tutta Italia, cortei e manifestazioni sono in corso anche a Palermo, Cagliari, Bari, Napoli, Genova, Torino e Milano.

“Noi diciamo no al disegno di legge gelmini sull'unversità e alle politiche sulla scuola”, così il Segretario Generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo intervistato dalla CGILtv mentre sfila con gli studenti, ha commentato la giornata di mobilitazione odierna. “Noi vogliamo conquistare un'altra riforma dell'università e della scuola” ha proseguito il dirigente sindacale, e lo vogliamo fare “investendo sulla conoscenza, stabilendo un rapporto tra lavoro e qualità formativa, rivedendo la didattica e potenziando la ricerca, superando la precarierà” insomma, Pantaleo ha ribadito che “questa piazza oggi chiede scelte alternative a questo governo”.

E' chiaro l'augurio del leader della FLC CGIL, proprio nel giorno in cui alla Camera ed al Senato si sta votando per la fiducia: “ci auguriamo che oggi questo governo tolga le tende”, e avverte, “se così non dovesse essere, noi continueremo la mobilitazione, per conquistare un'idea moderna e innovativa del sistema di istruzione nel nostro paese”.

Al Senato è stata approvata la fiducia con 162 voti a favore, 135 contrari e 11 astenuti, mentre la Camera ha confermato la fiducia al governo respingendo con 314 no e 311 sì le due mozioni di sfiducia presentate nei confronti dell'Esecutivo, gli astenuti sono stati due.