COMUNICATO STAMPA

EXPO2015: DICHIARAZIONE DI ORIELLA SAVOLDI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA.

Oriella Savoldi della Segreteria della Cgil Lombardia ha dichiarato: “a chi rischia di portare vantaggio la mancata delibera da parte dell’ex Giunta in materia di contrasto all’illegalità e alla criminalità organizzata? Dopo mesi di confronto fra rappresentanti delle istituzioni, sindacati, associazioni datoriali e tecnici esperti in materia, il 12 gennaio 2010, nella riunione della Cabina di regia istituita dalla Regione Lombardia per la promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Piano triennale 2008-2010) è stato presentato il Documento di indirizzo EXPO2015.

Fra gli scopi, ben evidenziati nel documento licenziato, ne richiamiamo solo alcuni e di vitale importanza per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori:

Promuovere la cultura della legalità e della trasparenza nel settore degli appalti e nei rapporti di lavoro.
Bandire categoricamente ogni forma di lavoro nero ed irregolare e l’intermediazione illegittima per il reclutamento di manodopera (caporalato).
Adottare strumenti più idonei ed efficaci per contrastare fenomeni di illegalità e di infiltrazione della criminalità organizzata nel ciclo dell’appalto ecc.
 

Per realizzare questi obiettivi, insieme ad altri non meno importanti, sulla base della migliore esperienza fin qui realizzata nelle costruzioni, nel documento vengono precisate regole di comportamento, dispositivi, procedure per garantire correttezza, legalità e trasparenza.

La Cgil Lombardia, fin dall’inizio del confronto tecnico, aveva sottolineato la necessità che le linee guida dovessero essere tradotte in norme obbligatorie da far valere per tutti i cantieri, privati e pubblici, e che i dispositivi e le procedure dovessero essere sostenute con adeguate risorse appositamente stanziate dalla Regione.

Questo intento che pareva accolto si è risolto in un nulla di fatto, tant’è che la legislatura si è conclusa senza che alcun provvedimento fosse assunto e senza che l’ex amministrazione chiarisse le sue reali intenzioni.

Linee guida obbligatorie per contrastare irregolarità, speculazioni e infiltrazioni della criminalità organizzata restano necessarie, tanto più in considerazione dei fatti che riempiono le cronache dei giornali in questi giorni e dell’allarme per le possibili infiltrazioni mafiose in Lombardia lanciato dal Cnel.

C’è poi la necessità di contrastare il drammatico fenomeno degli infortuni nei cantieri che continuano anche quest’anno.

Per prevenirli andrebbero finalmente destinati alla prevenzione, come stabilito dalle leggi vigenti, i milioni incassati attraverso le sanzioni per le irregolarità accertate dai controlli nei cantieri.

Al contrario, inconcludenza, mancati investimenti e organici inadeguati, nei terreni sopra richiamati, alla domanda iniziale riserverebbero un’unica risposta certa: il vantaggio va a speculatori, collusi e malavitosi, già allertati dalla quantità di risorse che EXPO ha già mobilitato” ha concluso Savoldi.

Sesto San Giovanni 24 febbraio 2010

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