COMUNICATO STAMPA

 

SONO 54, DALL’INIZIO DELL’ANNO AD OGGI, I MORTI SUL LAVORO IN LOMBARDIA.

DICHIARAZIONE DI ORIELLA SAVOLDI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA.

Con un operaio di 38 anni, morto il 1° novembre in seguito alle gravi ferite riportate il giorno prima, quando era precipitato dal cestello della piattaforma semovente sulla quale stava lavorando alla bonifica dall'amianto di un tetto industriale a Cornate D’Adda, Sono 54 dall’inizio dell’anno ad oggi i morti sul lavoro nella nostra regione.

“E' l’ennesimo lavoratore che quest'anno perde la vita in modo atroce – dice Oriella Savoldi della Segreteria della CGIL Lombardia. Morti che reclamano maggiore impegno nella prevenzione e nei controlli, che secondo il metodo sponsorizzato dalla Regione Lombardia dovrebbero limitarsi alle imprese dove gli infortuni sono già avvenuti. E' evidente che prevenire gli infortuni significa promuovere interventi ad ampio raggio che guardano all'intero mondo del lavoro, sulla base di una guadagnata consapevolezza dei rischi che possono essere presenti, oltre che del fatto che non sempre le disposizioni tese a superarli vengono rispettate. Non basta dire che nel 2008 gli infortuni sono diminuiti; dovrebbe allertare - ha concluso Savoldi - il fatto che nel 2009, in mesi di pesante sospensione produttiva, si registri un numero pari di infortuni quando non superiore”.

Sesto San Giovanni 2 novembre 2009

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