A FIANCO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI MECCANICI
Condividiamo e sosteniamo la posizione della FIOM CGIL a proposito dell’accordo separato per il rinnovo del CCNL dei meccanici.
Un accordo che non difende il potere d’acquisto dei salari e non prevede la rivalutazione del “valore punto” per gli aumenti contrattuali, conseguendo quindi un risultato economico insoddisfacente.
La scelta di Federmeccanica e di Confindustria di escludere dal negoziato l’Organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa costituisce un grave vulnus alla democrazia ed al rispetto delle parti.
Ora si deve restituire alle lavoratrici e ai lavoratori meccanici il diritto a dare il proprio giudizio ed a decidere con il voto referendario sull’esito contrattuale.
Si è scelto di perseguire la strada della divisione del Sindacato: prima con l’Accordo del 22 gennaio scorso sul sistema di contrattazione, oggi con la firma separata del più importante contratto dell’industria.
Ciò è ancor più irresponsabile di fronte alla grave crisi che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi metterà ancora più a rischio posti di lavoro e reddito di milioni di lavoratrici e lavoratori, e che a maggior ragione ha bisogno di risposte e soluzioni
condivise.
Per queste ragioni ci sentiamo ancora più impegnati ad intensificare, con tutti i mezzi ed i soggetti disponibili, sulla base di contenuti di merito condivisi, iniziative e confronti utili a salvaguardare, nella nostra Regione e nelle singole realtà territoriali, i posti di lavoro ed il reddito delle persone già pesantemente colpite in questo ultimo anno.
CGIL Lombardia
16 ottobre 2009