Contratti: al via trattativa per rinnovo CCNL industria chimico farmaceutica, novità in arrivo dalla FILCEM

Il contratto non potrà che essere unitario soprattutto se pensiamo alla sua funzione anche come strumento di politica industriale
La piattaforma contrattuale
 

07/10/2009
Aperte a Roma, presso la sede della Confindustria, le trattative per il rinnovo del contratto dell'industria chimico-farmaceutica (oltre 200.000 i lavoratori interessati), in scadenza il 31 dicembre 2009. I sindacati del settore FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL hanno illustrato alle associazioni imprenditoriali di Federchimica e Farmindustria le rispettive posizioni, non nascondendo che “il vero banco di prova - sostiene Alberto Morselli, segretario generale FILCEM-CGIL - sarà il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale, ricostruendo per questa via l'unità sindacale e il rapporto democratico con i lavoratori, ritrovando conclusioni unitarie al tavolo contrattuale”.

Nel prosieguo della trattativa “c'è un reciproco impegno tra noi e con le associazioni degli imprenditori: si discuterà di tutto, perché tutte le piattaforme – aggiunge Morselli - contengono proposte interessanti da prendere in considerazione, anche perché ho notato che tutte le organizzazioni presenti si sono mostrate interessate alla soluzione delle crisi produttive ed occupazionali aperte nel settore piuttosto che all'innalzamento della temperatura”. Insomma, “resto convinto - prosegue il leader sindacale dei chimici - che il contratto non potrà che essere unitario soprattutto se pensiamo alla sua funzione anche come strumento di politica industriale, per la salvaguardia dell'occupazione contro i licenziamenti, fino alla difesa del potere di acquisto del salario”.

E proprio la tutela del potere di acquisto dei salari tagliati dalla crisi (i chimici CGIL chiedono 172 euro medi per il triennio 2010-2012), la ripresa della vertenza unitaria sulla riduzione del fisco nelle buste paga, la difesa strenua dell'occupazione contro i licenziamenti (“nessun impianto - è il monito di Morselli - deve essere chiuso”), l'autonomia negoziale della categoria e il rilancio della contrattazione di 2° livello, la proposta di istituire i Consigli di sorveglianza per l'indirizzo e il controllo sulle strategie dell'impresa, la richiesta (prevalentemente rivolta ai giovani) di definire “il contratto di inserimento e stabilità” (sostitutiva delle forme precarie oggi esistenti), rappresentano i “leit motiv” che la FILCEM-CGIL mette a disposizione di tutti per il prosieguo positivo della trattativa
 

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies