Mese di assemblee per i Frontalieri italiani in Svizzera che vedono riconosciuta la loro posizione sullo scudo fiscale
 


11/11/2009 | Politiche internazionali
I sindacati italiani e svizzeri chiamano a raccolta i frontalieri per discutere dei problemi che li riguardano, a partire dalla crisi economica e dalle prospettive per mantenere l'indennità speciale di disoccupazione, dalla necessità di essere esentati dallo scudo fiscale, dalle infrastrutture da costruire per migliorare la viabilità di confine. Le assemblee dei frontalieri si svolgeranno nelle prossime settimane di novembre in tutte le località delle province lombarde e piemontesi che vedono una forte presenza di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno si recano a prestare la loro opera in Svizzera, attualmente oltre 50.000 persone.

Inoltre, la posizione dei Frontalieri di essere esentati dallo scudo fiscale affermata con forza fin dall’inizio e condivisa nei giorni scorsi anche da molti parlamentari di maggioranza e di opposizione nonché dal Consiglio Regionale del Piemonte e della Lombardia, viene finalmente riconosciuta in un comunicato dell’Agenzia delle Entrate nel quale si precisa che i lavoratori all’estero, tra cui i Frontalieri, nulla hanno a che fare con l’evasione internazionale. I Frontalieri italiani in Svizzera esprimono soddisfazione in questa fase, ma si riservano di esprimere una valutazione in merito non appena verranno a conoscenza dei contenuti della specifica circolare in corso di emanazione.
 

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