CGIL LOMBARDIA - FLC LOMBARDIA

In ginocchio la scuola pubblica lombarda!
La triade Gelmini, Formigoni e Colosio tace.

Dichiarazione di Fulvia Colombini della segreteria della CGIL Lombardia e di Corrado Ezio Barachetti segretario generale della FLC CGIL Lombardia.

Tutti i protagonisti della "nostra" scuola pubblica tacciono: il Ministro non convoca le OO. SS. per discutere dell'attuazione dei tagli; il Governatore non convoca il "tavolo" d'indagine per la verifica dei tagli; il neo-Direttore non convoca le OO. SS. regionali per un'analisi della situazione generale prima della partenza del nuovo anno scolastico. Tutto questo mentre tutti gli indicatori segnano la profonda crisi del sistema formativo pubblico in Lombardia.

Le nostre previsioni rispetto al taglio degli organici, docente e personale assistente, tecnico e amministrativo si confermano purtroppo sul dato da tempo da noi denunciato, cioè su un taglio complessivo pari a circa 6.000 posti di lavoro.
Infatti, terminate tutte le operazioni di definizione dei tagli, quelli in sede di organico di diritto cui vanno aggiunti quelli in sede di organico di fatto, quest’ultimi a seguito della circolare n. 63 del 06 luglio, siamo esattamente a meno 5.909 posti, 4.874 docenti e 1.835 personale A.T.A ( non docenti).
Sono dati assolutamente allarmanti, tanto più se raffrontati al dato degli alunni in aumento per l’Anno Scolastico 2009/2010 pari a 11.568.

CGIL e FLC CGIL Lombardia continuano a ritenere illegittima e quindi irregolare tutta la procedura con la quale si è provveduto a determinare la quota degli organici assegnata alla nostra Regione e conseguentemente la distribuzione del numero dei posti alle province.
In proposito ricordiamo che sia FLC CGIL nazionale che quella lombarda hanno provveduto a notificare al MIUR e alla locale USR specifiche diffide invitando tali istituzioni a soprassedere dalla applicazione della nuova norma e a confermare almeno l’organico in atto.

Di fronte alla sostanziale conferma per la Lombardia di un aumento della popolazione scolastica di oltre 11.500 alunni e con i numeri dei tagli dei posti, tutte le scuole si troveranno costrette ad aumentare oltre misura il numero degli alunni per classe, visto che le recenti norme in materia non prevedono la possibilità di attivare nuove classi o di sdoppiare quelle più numerose o con oltre 2 alunni diversamente abili.
In conseguenza di questi dati siamo nella pressoché certezza che non pochi saranno gli istituti “obbligati” ad andare oltre i limiti di legge previsti in materia di sicurezza.
Non solo, è altrettanto probabile che le stesse scuole finiranno con l’essere obbligate a comprimere i propri modelli organizzativi didattici al fine di liberare risorse docente da cancellare. Meno tempo scuola, meno posti!
Stessa sorte toccherà alle ultime e ormai residuali risorse per i progetti a sostegno dell'integrazione, per i soggetti svantaggiati, per l'integrazione degli alunni diversamente abili, in quanto dovranno essere anch’esse cancellate.

FLC CGIL Lombardia chiede urgentemente un incontro con la Direzione regionale su tale tema e invita fin da ora la stessa Direzione a restituire al mittente la richiesta avanzata dal MIUR dell'ulteriore taglio previsto dalla circolare n. 63 del 06 luglio.
Così come da precedenti intese CGIL e FLC CGIL Lombardia chiedono che su tutto questo venga immediatamente convocato il tavolo unitario regionale per conoscere i giudizi, le analisi e le proposte di Regione Lombardia. E infatti totalmente da escludere su questa vicenda un ruolo passivo sia da parte della Presidenza che dell’ Assessorato!

Il disegno è ormai chiaro! Tagliano i modelli formativi e riducono il personale della scuola finendo così con l’offrire all’utenza pubblica un sistema pesantemente impoverito e però nel frattempo aumentano i finanziamenti alle scuole private e sostengono le famiglie che ne usufruiscono. Per il personale A.T.A. poi, se non basta, si rivolgono al privato. Il progetto di privatizzazione della scuola e di esternalizzazione dei servizi viaggia che è un piacere… e qualcuno gode!

E’ ora di dire basta a tutto ciò! Abbiamo già dato e troppo purtroppo, abbiamo già limitato pesantemente la qualità e il livello di progettazione e produzione delle autonomie scolastiche in Lombardia.
Nel prevedere uno sciopero generale in coincidenza con il primo giorno di scuola, FLC CGIL Lombardia è pronta a dichiarare, già a breve, lo stato di agitazione di tutto il personale se non si troverà rimedio al taglio complessivo degli organici.
Le ragioni della nostra protesta trovano inoltre fondamento anche sul grave ritardo per l’attuazione della manovra legata alle immissioni in ruolo di tutto il personale docente e A.T.A.. Tutti i posti disponibili dovranno rientrare in tale manovra!

Sesto San Giovanni, 14 luglio 2009
 

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