Lavoro: impossibili i criteri per accedere all'esame di Restauratore e Collaboratore dei Beni Culturali

FENEAL FILCA FILLEA invitano a firmare la petizione al Presidente della Repubblica

 08/09/2009
Per la FILLEA-CGIL sono impossibili da recuperare i requisiti necessari per partecipare alla prova di idoneità per la qualifica di Restauratore dei Beni Culturali e di Collaboratore dei Beni Culturali, con gli altri sindacati di categoria si avvia una raccolta di firme.

Dopo anni di attesa viene emanata la norma che disciplina l'accesso alla qualifica di Restauratore e Collaboratore dei Beni Culturali (Decreto n° 53/2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 2009 – serie generale n° 121), ma, per il sindacato degli edili, il risultato è che decine di migliaia di lavoratori verranno escluse dalla possibilità di accedere al tanto atteso esame, con gravissime ripercussioni per il loro futuro lavorativo.

Come spiega la FILLEA-CGIL questa spiacevole novità va inoltre ad incidere su una pregressa e diffusa situazione di sfruttamento, precarietà e forte ricattabilità cui soggiacciono i lavoratori del settore, con elevati rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, come da anni denuncia il sindacato.

FENEAL FILCA FILLEA hanno perciò deciso di invitare tutti i lavoratori del Restauro a firmare una petizione al Presidente della Repubblica, garante della nostra Costituzione, affinché richiami gli organi competenti ad una assunzione di responsabilità nei confronti del Patrimonio Culturale del nostro Paese e, soprattutto, nei confronti dei lavoratori che preservano quel Patrimonio, invitando il Ministero per i Beni e le Attività Culturali a rivedere i criteri di selezione per l’accesso alla prova d’idoneità, e più in generale di rivedere il sistema di valutazione della documentazione dei titoli, la cui validità è indispensabile per operare nel settore.

Firma la petizione

 

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