COMUNICATO STAMPA

 

SEMPRE PIU' LUNGA LA LISTA DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO.
DICHIARAZIONE DI ORIELLA SAVOLDI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA.

 

"Con gli ultimi gravissimi infortuni sul lavoro di Pian Camuno e di Peschiera Borromeo, nei quali hanno perso la vita nei giorni scorsi due operai edili di 21 e 41 anni, si allunga ulteriormente la lista dei morti sul lavoro – dichiara Oriella Savoldi della Segreteria della CGIL Lombardia. Sono trenta, ad oggi, in Lombardia, e sono prevalentemente operai: muratori, autisti, braccianti agricoli impiegati in settori nei quali ancora troppo scarso è il controllo, troppe le irregolarità e troppo ampie le zone di lavoro “nero” per le quali ci sono responsabilità precise che fanno capo a chi offre il lavoro in condizioni di pesante insicurezza. Sebbene il numero degli infortuni negli ultimi anni sia in calo, quelli che continuano a verificarsi richiedono un ulteriore impegno. La riunione di venerdì prossimo del Comitato regionale di coordinamento presso la Direzione Sanità della Regione Lombardia, convocata per fare un bilancio del Piano triennale 2008-2009 a suo tempo approvato e dell’attività fin qui svolta per la promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, dovrà essere un’occasione per produrre uno sforzo ulteriore e iniziative concrete finalizzate ad interrompere la lunga catena di morti sul lavoro. Lo dobbiamo alle vittime, ai loro famigliari e a noi stessi che siamo, a diverso titolo, impegnati nel Comitato. La formazione dovrà essere garantita ai lavoratori e alle lavoratrici sulla base degli impegni assunti anche dalla Regione in fase di approvazione del Piano, cosi' come l’attività ispettiva dovrà ampliarsi e arricchirsi delle competenze che mancano. Vanno rese trasparenti le entrate delle sanzioni da attività ispettiva delle ASL, con l’istituzione di un capitolo di Bilancio da utilizzare per interventi di prevenzione, come previsto dall’art.13 comma 6 del Testo Unico: una legge - ha concluso Savoldi- che va salvaguardata dall’accanimento di coloro che ne perseguono lo stravolgimento, con grave pregiudizio dell’impegno e dei risultati fin qui realizzati per la tutela della salute e della sicurezza di coloro che lavorano".

 

Sesto San Giovanni 15 luglio 2009

Tabella infortuni

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