NON C’E’ SICUREZZA SENZA DIGNITA’ UMANA
NO AD UNA LEGGE CHE DISCRIMINA E PRODUCE PAURA
L’approvazione definitiva del “pacchetto sicurezza” introduce nel nostro paese regole gravi che discriminano, colpiscono i fondamentali e universali diritti umani ed internazionali, non affrontano i veri fattori che creano lavoro nero ed irregolare e che gestiscono la tratta degli immigrati irregolari.
Non possiamo restare in silenzio di fronte ad un simile stravolgimento del senso del diritto, della giustizia e del rapporto tra regole e diritti umani nel nostro paese, né di fronte ad una legge speciale che nega i principi della Costituzione. Non vogliamo rassegnarci all’idea sbagliata che l’immigrazione possa essere gestita solo sul piano della pubblica sicurezza o all’equazione clandestino = delinquente.
• No all’introduzione del reato di clandestinità
• Si ad una immigrazione sicura e regolamentata nel rispetto di diritti umani
• No a regole che impediscono ai clandestini l’accesso ai servizi di pubblica utilità (scuola, sanità, trasporti, ecc.)
• No alle “ronde fai da te”
• Si a risorse adeguate alle Forze dell’ordine
• No al rendere dei fuorilegge badanti e famiglie e chi può avere un lavoro regolare
• Si al mantenimento del permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri regolari che nella crisi cercano un nuovo posto di lavoro
• No ai respingimenti senza controlli che negano il diritto d’asilo
• Si alla lotta contro chi organizza il “traffico delle braccia”
• No alla discriminazione
• Si ad una politica di integrazione
Per discutere il provvedimento e valutare cosa nella società e nel mondo del lavoro dobbiamo rivendicare per coniugare immigrazione con benessere e legalità per tutti è indetta una
ASSEMBLEA PUBBLICA MERCOLEDI’ 22 LUGLIO 2009 - ore 17,30
presso Palazzo delle Stelline – corso Magenta, 61 - Milano
Sono stati invitati ad intervenire alla assemblea magistrati, sindacati di polizia, rappresentanti delle comunità straniere, rappresentanti dell’associazionismo, della società civile e della chiesa.
Chiamiamo i nostri sindacalisti sul territorio, gli operatori ed i delegati italiani e di origine straniera ad intervenire e a partecipare, per sostenere in questa direzione l’azione del sindacato.
Nessuno può sentirsi sicuro in un paese dove la dignità della persona non è un diritto di tutti
ACLI - ARCI - CASA DELLA CARITA’ – CGIL MILANO E LOMBARDIA - CISL MILANO E LOMBARDIA - NAGA - TAVOLO ROM