Stamattina presidio degli edili della cgil sotto la regione per l’apertura immediata dei cantieri e per difendere l’occupazione.


COMUNICATO STAMPA




STAMATTINA PRESIDIO DEGLI EDILI DELLA CGIL SOTTO LA REGIONE PER L’APERTURA IMMEDIATA DEI CANTIERI E PER DIFENDERE L’OCCUPAZIONE.




La Fillea Cgil Lombardia, la categoria dei lavoratori delle costruzioni, nel quadro della campagna di iniziative lanciate con l’Assemblea nazionale che si è tenuta il 27 gennaio a Milano con Guglielmo Epifani, ha dato vita stamattina ad un presidio sotto il Pirellone, in piazza Duca D’Aosta.


La manifestazione aveva l’obiettivo di accelerare la cantierizzazione delle opere già decise, varate e finanziate e che riguardano la Regione, gli enti Locali e quelli pubblici.

Al termine del presidio la Fillea Cgil e la Cgil Lombardia si sono incontrate con i rappresentanti dei gruppi consiliari di opposizione: Pd, Prc, Verdi e Sinistra Democratica, che hanno dichiarato di condividere gli obiettivi dell'iniziativa, e in modo particolare l'analisi sullo stato del settore e le preoccupazioni per le ricadute della crisi sull'occupazione, che si prevede possa avere dai 30 ai 40mila posti a rischio.

Condivisione anche sulla necessità di introdurre politiche di intervento pubblico sia dello Stato che della Regione.

Da quando un progetto viene approvato a quando iniziano i lavori - ha sottolineato la Fillea Cgil lombarda - passano mediamente 36 mesi: questo tempo va accorciato, soprattutto per quanto riguarda le opere definite prioritarie, per le quali occorre definire un progetto concreto di finanziarizzazione ( recupero di risorse pubbliche e private).

Oltre la propaganda, si deve lavorare per l’immediata cantierizzazione delle opere già finanziate, e la Regione deve essere chiamata a pronunciarsi contro la circolare Tremonti che non permette agli Enti Locali grandi e piccoli di investire fondi in questo settore, a partire dalle normali attività di manutenzione, ordinaria e straordinaria su strade, scuole, edifici pubblici.

In Lombardia, per quelle che sono state definite le “opere strategiche” e che sono al centro dell’interesse del tavolo per la competitività, è stata prevista una spesa di 11miliardi e 700 milioni di euro.

Attualmente risultano finanziamenti solo pari a 2 miliardi e 700 milioni; ciò vuol dire che l’80% delle opere non ha finanziamenti, e se non ci sono risorse non si aprono i cantieri, con il conseguente collasso che ciò rischia di determinare.

Anche le opere già finanziate presentano elementi di criticità, ad esempio la Pedemontana: su un ammontare complessivo di 4 miliardi e 250 milioni di euro, sono stati finanziati progetti solo per 1 miliardo e 250 milioni, che sono fondi che erano in parte già stati stanziati dal governo Prodi, e in parte da questo governo, dalla Regione e dagli Enti Locali. Per la Brebemi è tutto pronto per il primo lotto, che partirà però solo nel 2010.

Occorre recuperare rapidamente ancora 3 miliardi che servono per le infrastrutture stradali e per quelle ferroviarie, alcune delle quali fanno fatica a partire o non hanno i finanziamenti.

Per quanto riguarda l’Expo, sui complessivi 12 miliardi e 500 milioni di euro che comprendevano anche le opere collegate, attualmente sono disponibili solo 4 miliardi. In attesa di finanziamenti anche la Tangenziale Est, la Broni- Mortara, la Cremona -Mantova e la linea ferroviaria Chiasso- Milano.

Complessivamente sono 106 le opere (per un totale di 22/23 miliardi ca), che al di là della politica degli annunci, per le quali si attende un piano concreto che dica quando possono partire.

Dopo questa giornata di lotta nazionale la Fillea Cgil lavorerà per riprendere un percorso unitario con Cisl e Uil per sostenere l'apertura di un tavolo regionale con l'Assessorato, e dare poi corso ad un confronto anche con la Giunta e con il Presidente Formigoni per affrontare rapidamente le questioni aperte e far fronte ai gravissimi problemi occupazionali che si prospettano.



Milano 17 febbraio 2009















Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies