COMUNICATO STAMPA

NINO BASEOTTO SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA SULLE DICHIARAZIONI DI GIGI PETTENI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL, ALLA FESTA LEGHISTA DI BERGAMO.

Le dichiarazioni di Gigi Petteni alla festa leghista di Bergamo sono stupefacenti e non condivisibili – dichiara Nino Baseotto Segretario generale della Cgil Lombardia.

C'è una questione salariale urgente che riguarda tutto il Paese.

Cioè occorre non solo tutelare ma elevare il potere d'acquisto di stipendi e pensioni.

Questo diventa ancor più essenziale oggi di fronte alla crisi che non accenna a diminuire i suoi effetti negativi.

Il rilancio dei consumi è fondamentale per invertire il trend economico negativo.

Petteni sa bene che il nodo vero è quello di rinnovi contrattuali nazionali capaci di recuperare per intero il potere d'acquisto, e di un vero rilancio e di una reale estensione della contrattazione di secondo livello, che non viene peraltro favorita dall'accordo separato sulla riforma del modello contrattuale.

La contrattazione di secondo livello - soprattutto in una realtà come quella lombarda - è ben al di sotto delle potenzialità che il Sindacato confederale e le categorie avrebbero.

Ragioniamo di questo, senza inseguire le scorciatoie dei salari territoriali, sbagliati in sé e forieri di acuire quelle differenze non piccole che già esistono tra zone diverse del Paese, sapendo che il reddito da lavoro o da pensione che sia, non può essere commisurato solo al costo della vita ma anche al numero di persone che del salario devono vivere e alla diversa quantità e qualità dei beni pubblici e dei servizi a disposizione, che devono rientrare nella valutazione di benessere reale dei singoli e delle famiglie.

Sesto San Giovanni 24/8/2009

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