11 dicembre 2009 SCIOPERO GENERALE

Lavoratrici e Lavoratori Pubblici

La manifestazione delle regioni del Nord si terrà a Milano

 

Sarà forte la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici all’ennesimo passo falso del ministro Brunetta. Il ministro per la Pubblica amministrazione ha infatti annunciato per il 9 dicembre, appena due giorni prima dello sciopero generale proclamato dalla Funzione Pubblica della CGIL, la convocazione delle parti per discutere del rinnovo dei contratti pubblici, escludendo la CGIL. La convocazione, ha spiegato il ministro, “interessa tutti i sindacati che hanno firmato il nuovo modello contrattuale” e che, com’è noto, non è stato sottoscritto dalla CGIL.

“Un gravissimo autogol del ministro”, è stata la reazione del Segretario Generale Guglielmo Epifani, il quale ha aggiunto: “se si parla di contratti, Brunetta ha il dovere di convocare tutti. In tutti i tavoli contrattuali - ha detto Epifani - sia dove abbiamo firmato sia no, è sempre stata convocata la CGIL”. Secondo Epifani, quella del ministro Brunetta è “una scelta sbagliata. Potrei dire molto scortese, per un ministro che chiede ai dipendenti di essere cortesi. Ed è una scortesia istituzionale, politica, e quindi anche un gravissimo autogol”.

Si lavora intanto per la mobilitazione generale della Funzione pubblica CGIL contro la Finanziaria che non prevede stanziamenti per il rinnovo dei contratti pubblici e contro i tagli al salario accessorio e le decurtazioni, in caso di malattia, previste dalla Legge 133/09.

Contro la Legge 15/09 e il D.Lgs 150/09 che tolgono ruolo alla contrattazione, riportano il rapporto di lavoro ai voleri della politica, introducono una valutazione che non premierà il lavoro, riducono ai minimi termini la contrattazione integrativa e non portano nessun miglioramento per i cittadini.
 

E ancora, contro il tentativo degli enti locali di non applicare la contrattazione integrativa prevista nel biennio 2008/09, negando le risorse aggiuntive.
 

Perché aumenti la capacità di acquisto delle retribuzioni, con un incremento tabellare di 150 euro nel triennio e si aggiunga un'ulteriore quota per il salario accessorio e per recuperare le differenze che si sono prodotte nel biennio 2008/09.
 

Perché si valorizzi la professionalità intervenendo sul sistema di classificazione e sull'organizzazione del lavoro, si consolidi una parte significativa del salario accessorio come riconoscimento del lavoro svolto, in difesa delle retribuzioni e a sostegno del ruolo importante delle RSU e della contrattazione integrativa, che deve avere maggiore spazio e deve premiare la produttività collettiva orientata al miglioramento dei servizi per gli utenti.
 

Per la stabilizzazione dei lavoratori precari.

Una delle manifestazione interregionali previste per l’11 dicembre, quella delle regioni del Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto) si terrà a Milano in Piazza Duomo.

Il concentramento delle delegazioni regionali è previsto alle ore 9.30 a Porta Venezia da dove partirà il corteo.

Durante il percorso, il corteo farà una breve sosta in Piazza Fontana per depositare una corona di fiori in ricordo della strage del 12 dicembre 1969.

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