SCUOLA, DECRETO SALVA-PRECARI
PER SERTORI, FLC-CGIL DI BERGAMO: “INSUFFICIENTE ED INIQUO. IN ITALIA PREVALE IL FAR WEST”

Bergamo, giovedì 1° ottobre 2009

Per far fronte alle difficoltà di almeno 16mila lavoratori precari della scuola italiana che, a causa della razionalizzazione operata dal Governo, sono ad oggi rimasti senza un contratto annuale, i sindacati chiedevano da settimane “ammortizzatori” ad hoc. L’esecutivo ha approntato un decreto salva-precari su cui, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale venerdì scorso, diamo alcune indicazioni pratiche e su cui, successivamente, interviene il segretario generale provinciale della FLC-CGIL, Tobia Sertori.

Il decreto prevede la presentazione di una domanda entro il 9 ottobre per l’inserimento in un elenco che regolamenta la “chiamata” per le supplenze brevi, vedendosi, così, garantita la priorità su questo tipo di supplenze. I requisiti richiesti sono di due tipi:

- occorre essere inclusi a pieno titolo per il personale docente nelle graduatorie ad esaurimento, mentre per il personale ATA nelle graduatorie permanenti (24 mesi) o nelle graduatorie/elenchi provinciali ad esaurimento;

- aver ottenuto nel 2008/09 un incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche (31/08 o 30/06) e non averlo ottenuto quest'anno.

“Dopo i roboanti annunci dei giorni scorsi, i contenuti del Decreto legge e del Decreto Ministeriale applicativo introducono soltanto una nuova graduatoria da utilizzare prioritariamente (prima delle graduatorie d'istituto) per tutti i contratti stipulati dalle scuole in sostituzione del personale assente per supplenze brevi. Nessuna risorsa aggiuntiva e nessuna novità rispetto a quanto già previsto dalle leggi vigenti circa i requisiti e le modalità di accesso al trattamento di disoccupazione ordinaria, ma semplicemente una diversa modalità di conferimento delle supplenze brevi che le scuole avrebbero comunque dovuto assegnare, probabilmente agli stessi aspiranti, dalle graduatorie d'istituto.

Questa nuova procedura comporterà, quindi, uno stravolgimento delle attuali regole, ulteriori adempimenti per i precari e per le scuole e sicuro contenzioso, anche per quanto riguarda l’attribuzione del punteggio giuridico. Si annullano di fatto le attuali graduatorie d'istituto, introducendo una pesante discriminazione tra i lavoratori precari. Si aggiunga che ogni Regione stabilirà, con apposita convenzione con il MIUR (già sottoscritta per la Lombardia), regole aggiuntive (per esempio contratti per attività previste dalla singola Regione da 3 a max 8 mesi). Per la FLC-CGIL questo potrà creare una diversificazione tra i precari a seconda delle convenzioni Regionali”.

 

La FLC-CGIL garantirà, comunque, la consulenza nella compilazione delle domande.

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