Dopo il salvataggio grazie all’affitto di ramo d’azienda
CATTANEO PRESSE MECCANICHE DI ALBANO: ORA A RISCHIO PER UNA CONTESA SULL’IMMOBILE DELLA SEDE STORICA

Bergamo, martedì 19 maggio 2009

Dopo il salvataggio grazie all’affitto di ramo d’azienda da parte della Società Baggio, proprietaria dell’assetto produttivo attuale, la Cattaneo Presse Meccaniche di Albano Sant’Alessandro si trova ora ad affrontare una contesa legata all’immobile di Via Tonale dove è situata da anni la storica attività lavorativa.

Le strutture appartengono alla società precedente all’affitto di ramo d’azienda, cioè alla Cattaneo Presse Spa della famiglia Peroni (la cui azienda è andata prima in liquidazione e poi in concordato), ma sono oggetto di contesa tra una società immobiliare svizzera che ha presentato un’offerta d’acquisto e la Cattaneo Presse Meccaniche che vorrebbe definire l’affitto di un biennio finalizzato all’acquisto.

“Siamo preoccupati che l’ipotetico acquisto da parte dell’immobiliare svizzera possa pregiudicare la permanenza in bergamsca dell’attività produttiva e, quindi, il mantenimento della forza lavoro attuale, cioè di 58 posti di lavoro” spiega Margherita Dozzi che per la FIOM-CGIL segue le vicende dell’azienda. “In una già grave situazione economica, una realtà storica come la Cattaneo non deve essere messa in discussione soprattutto non può esserlo con l’obiettivo di fare speculazione edilizia”.

Lo scorso anno, quando faceva capo alla Cattaneo Presse International (oggi in concordato preventivo), l’azienda era riuscita a superare la difficile situazione proprio grazie all’affitto di ramo d’azienda.

La nuova società nata grazie alla Baggio ha mantenuto tutto l’organico e un portafoglio di ordinativi che fa ben sperare almeno fino ad ottobre. “Ci auguriamo che la Cattaneo Presse Meccaniche concretizzi l’acquisto del ramo d’azienda effettuato lo scorso anno: la proprietà ce ne ha già manifestato l’intenzione. È ovvio che la contesa immobiliare ritarda e interferisce con un progetto industriale di mantenimento e ampliamento dei posti di lavoro. Per questo la FIOM-CGIL chiederà un incontro al più presto al Commissario giudiziale che si occupa dell’immobile”.

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