Dopo l’annuncio di voler chiudere la sede di Curno

MULTINAZIONALE TEDESCA ATU: LUNEDÌ L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI

La FILCAMS-CGIL: “La società fa annunci sul giornale, prima di inviare la comunicazione ai sindacati”

 

 

Bergamo, giovedì 19 novembre 2009

 

Nessuna comunicazione ufficiale al sindacato, ma solo alcune dichiarazioni apparse sul maggior quotidiano locale: ancora non si sa quale tipo di procedura sarà aperta per i 14 lavoratori della filiale di Curno della multinazionale tedesca Atu, che ha annunciato di voler chiudere l’autofficina orobica. Stesso destino sembra profilarsi anche per le autofficine di Verona, Bologna, Ferrara, Modena, Torino. In totale, 73 dipendenti a rischio.

 

“Prima ancora di inviare a noi l’apertura di una qualsiasi procedura, il Consiglio di Amministrazione a mezzo stampa ha informato della volontà di chiudere una serie di filiali” ha detto poco fa Roberto Rossi, segretario generale provinciale FILCAMS-CGIL di Bergamo. “Si tratta di un comportamento inusuale e poco rispettoso del ruolo delle parti sociali. Ci sembra che il confronto sia cominciato col piede sbagliato. Al di là dei modi della società tedesca, la preoccupazione vera è per il rischio di perdere nuovi posti di lavoro sul nostro territorio”.

 

Per lunedì prossimo, 23 novembre, dalle 17.00 alle 19.30 è già prevista un’assemblea dei lavoratori. “In quell’occasione” conclude Rossi, “ci riserviamo di decidere ed organizzare forme di mobilitazione in risposta all’intenzione di chiudere”.

 

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