Varese 08/09/2009

COMUNICATO STAMPA

Segnaliamo la gravissima crisi in cui versa la Pippo, storico marchio di produzione di scope, carta igienica, carta lavamani e commercializzazione di prodotti per la pulizia della casa e le comunità.

L’Azienda, di proprietà della famiglia Salviato, (Amministratore Delegato il Sig. Martino Salviato), ha chiesto il concordato Preventivo a luglio 2009. I lavoratori non hanno percepito lo stipendio di giugno e luglio, sono in Cassa Integrazione Straordinaria dal 22 luglio scorso. La domanda della CIGS al Ministero del lavoro è stata presentata il 31 agosto scorso, la prospettiva per il pagamento della CIGS direttamente dall’INPS, è novembre ad essere ottimisti.

L’azienda occupa 43 dipendenti a Castronno, in via S.Alessandro 8, sede amministrativa ben visibile dall’autostrada, uscita Castronno. Vi sono 17 dipendenti nella sede legale di Mirano, (VE) e 103 venditori sparsi in tutta Italia e tutti assunti con il Contratto Nazionale dell’Industria del Legno come i colleghi delle sedi. Complessivamente l’Azienda conta quindi 163 dipendenti più un Dirigente.

La gestione è stata di Ezio Salviato fino al 2004. Alla morte del capostipite della famiglia Sig. Filippo Salviato,(da qui il marchio PIPPO),Ezio è stato per così dire estromesso ed è uscito dalla Ditta. Da allora le redini sono passate in mano a Martino Salviato che ha gestito, si fa per dire ,l’azienda, della quale tutt’ora ne è il Liquidatore.
I lavoratori denunciano da anni la pessima gestione e le scelte sbagliate del Sig. Martino Salviato e della famiglia. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Una gestione fallimentare, errori e sperpero di denaro hanno caratterizzato i cinque anni trascorsi.
In questo periodo sono state avanzate proposte per la presa in affitto di ramo d’Azienda da parte di Ezio Salviato e di altri due imprenditori veneti, il Sig. Zago, noto imprenditore della produzione di carta e il Sig. Scantamburlo che a quanto se ne sa sarebbe interessato alla sede di Mirano essendo anch’egli veneziano.

L’unica speranza di continuità consiste nella possibilità che queste proposte vengano mantenute dai possibili acquirenti. Spettèrà poi al Giudice del Tribunale di Venezia, titolare oggi della gestione della Salviato in liquidazione, scegliere la proposta migliore.
I lavoratori della Salviato sono senza stipendio,senza lavoro e senza prospettive da giugno, temono il fallimento dell’Azienda.
Giovedì 10 settembre alle 16,00 vi sarà in sede a Castronno un incontro sindacale alla presenza del Commissario Giudiziale, dei consulenti e del Liquidatore. I lavoratori manifesteranno con un presidio a partire dalle ore 11,00 con volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica e per chiedere alla Salviato il pagamento degli stipendi arretrati.

Invitiamo la stampa e le televisione ad essere presenti giovedì 10 settembre 2009 dalle ore 11.00 presso la F.lli Salviato in Via S.Alessandro,8 a Castronno.

 

La FILLEA CGIL Provinciale Varese - La RSU di Castronno
 

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