RETE 28 MARZO

“No al pacchetto sicurezza!”
VENERDI’ PROSSIMO UN PRESIDIO IN CENTRO A BERGAMO

Parteciperanno un “ex clandestino”, un anziano con la sua badante, un medico, un insegnante, un “richiedente asilo”, un religioso, una famiglia, un ragazzo di seconda generazione

Bergamo, martedì 14 luglio 2009

 

“No al pacchetto sicurezza!” sarà la parola d’ordine del presidio di protesta che la “Rete 28 marzo” (a cui aderisce anche la CGIL) ha organizzato per venerdì prossimo, 17 luglio, dalle ore 17.00 in piazza Vittorio Veneto di Bergamo.

“È nostro dovere respingere e dire no al reato di clandestinità, al prolungamento dei tempi di detenzione nei centri di identificazione ed espulsione, alle ronde, alle tasse sui permessi di soggiorno e sulla cittadinanza, al permesso a punti, all’uso discriminatorio dell’idoneità alloggiativa per l’iscrizione anagrafica” si legge sul volantino che annuncia il presidio.

Le richieste che si leveranno dalla piazza sono condivise da tutti i soggetti che compongono la Rete: l’assistenza sanitaria garantita per tutti i migranti; la possibilità di riconoscere i figli per tutti i genitori; l’iscrizione anagrafica per tutti i bambini; la semplificazione del rinnovo e del rilascio del permesso di soggiorno; il prolungamento dei permessi di soggiorno per attesa occupazione; il decentramento nei Comuni per le pratiche amministrative relative ai permessi di soggiorno.

Porteranno le loro testimonianze i diretti protagonisti di molte delle misure contenute nel pacchetto Sicurezza: un “ex clandestino”, un anziano con la sua badante, un medico, un insegnante, un “richiedente asilo”, un religioso, una famiglia e un ragazzo di “seconda generazione”.

La “Rete 28 marzo” è composta da privati cittadini, associazioni di immigrati, associazioni che operano quotidianamente nel mondo degli stranieri, sindacati e partiti politici.

La data che le dà nome alla rete, il 28 marzo, si riferisce al giorno della grande manifestazione (circa 2mila persone) che ha attraversato le vie di Bergamo e che si è conclusa con l’incontro di una delegazione con il Prefetto vicario Lucio Marotta. Durante il confronto, si è stabilito di organizzare un Tavolo Tecnico con il dirigente dell'area immigrazione della Prefettura e col dirigente dell'ufficio Immigrazione della Questura di Bergamo. Questo tavolo Tecnico si è riunito per la prima volta il 2 aprile e poi, ancora, il 16 maggio.

La “Rete 28 marzo” si incontra tutt’ora periodicamente per promuovere iniziative legate all’integrazione, informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto al fenomeno delle migrazioni a Bergamo.

Per informazioni: bergamo28marzo@email.it
 

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