FRANCO CHIESA SPA,

LA SOLIDARIETA’ DEL DIRETTIVO FILCAMS-CGIL
Nel documento approvato, anche la preoccupazione per il settore del commercio e dei servizi: 56 aziende in cassa e 1.000 lavoratori coinvolti

Bergamo, giovedì 21 maggio 2009

Insieme alla solidarietà ai lavoratori della Franco Chiesa spa, questa mattina il Comitato Direttivo della FILCAMS-CGIL di Bergamo ha anche manifestato la propria preoccupazione per un settore, quello del commercio e dei servizi, che a livello provinciale vede ben 56 aziende che hanno già verbalizzato col sindacato richieste di cassa integrazione che coinvolgono un migliaio di lavoratori.

Il Direttivo FILCAMS di questa mattina ha approvato un ordine del giorno in cui si cita la difficile situazione dei lavoratori della ditta Franco Chiesa, per i quali ieri l’Agenzia regionale del lavoro ha accolto la richiesta di cassa integrazione di un anno. La cassa, come previsto dalla normativa, sarà straordinaria per i lavoratori a tempo indeterminato (249 persone), mentre sarà in deroga per apprendisti e lavoratori a tempo determinato (in totale un’ottantina).

L’azienda, che si occupa di vendita e installazione di idrosanitari, attrezzature e ferramenta, sistemi di riscaldamento e condizionamento, elettrodomestici e pavimenti, occupava 342 addetti, di cui 140 in bergamasca.

Di seguito, il testo dell’ordine del giorno approvato oggi.

“Il Comitato Direttivo della FILCAMS-CGIL, riunito per l’esame della situazione sindacale, manifesta grande preoccupazione per la gravità della crisi economica, in particolare per il numero elevato di ore di cassa integrazione anche nella nostra realtà provinciale che ultimamente coinvolge anche il settore del commercio e di servizi. Attualmente si è, infatti, raggiunto il numero di 56 aziende di settore in cassa integrazione speciale o in deroga per un totale di circa mille lavoratori coinvolti. Quello che sta accadendo preannuncia tra l’altro che nei prossimi mesi la situazione si manterrà grave.

In questo quadro di crisi economica e sociale, il Comitato Direttivo della FILCAMS-CGIL di Bergamo esprime piena solidarietà ai lavoratori della ditta Chiesa, da ieri in cassa integrazione speciale, dopo che il Tribunale ha accolto e avviato il concordato preventivo con cessione dei beni e l’esercizio provvisorio, in attesa di trovare alternative imprenditoriali.

Oltre alla solidarietà, la FILCAMS-CGIL di Bergamo è impegnata, insieme alle RSU aziendali e ai lavoratori, in un confronto con l’attuale direzione dell’azienda e con il commissario concorsuale per la tutela dei lavoratori per assicurare ammortizzatori sociali per tutti. Soprattutto in questa fase delicata e difficile di esercizio provvisorio è importante che le trattative in corso per l’ingresso di nuove imprenditorialità giungano a risultati concreti.

Tutto ciò per dare una prospettiva futura ad un’azienda importante nel panorama bergamasco e per dare garanzie all’occupazione oggi compromessa.

Infine, il Comitato Direttivo rileva le difficoltà create dal ritardo del pagamento della cassa integrazione in deroga da parte dell’Inps, situazione che lascia i lavoratori senza salario per diversi mesi. A tale problema bisognerà cercare soluzioni più rapide”.

Per lunedì prossimo è in programma l’assemblea dei lavoratori.

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