Sanità Privata basta! Occorre chiudere il contratto scaduto da 4 anni! I datori di lavoro non hanno più alibi.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, unitariamente rilanciano la vertenza per la chiusura del Contratto sanità privata scaduto oramai da circa quattro anni.
Per tutto il mese di settembre le federazioni del pubblico impiego saranno impegnate su tutto il territorio nazionale in iniziative di mobilitazione nelle strutture sanitarie private, chiedendo ai datori di lavoro di sottoscrivere pre contratti nazionali a livello di singola azienda, che sarà uguale per tutti i lavoratori.
Anche in Regione Lombardia si chiederà la sottoscrizione a livello di ogni singola azienda in cui non si è rinnovato il I biennio economico 2006/2007 di un pre contratto nazionale,che renda esigibile immediatamente il dovuto ai lavoratori e che determini la definitiva chiusura della vertenza a livello nazionale.
Occorre una svolta e i pre contratti chiamano direttamente i datori di lavoro alle proprie responsabilità direttamente non ci sono più alibi e scuse!
Nella nostra regione sono oltre 13000 gli operatori sanitari che nelle strutture associate Aiop assicurano prestazioni e servizi sanitari di qualità ed eccellenza con gli stipendi fermi da quattro anni, mentre i loro datori di lavoro ricevono dalla Regione risorse economiche pubbliche rivalutate con il sistema degli accreditamenti.
Gli operatori della sanità privata in Lombardia, ogni giorno con la propria dedizione continuano a garantire le cure ed i servizi alle persone, mentre prosegue la mobilitazione che dovrà portare alla firma del rinnovo del contratto La qualità dei servizi e dell’assistenza erogate ai cittadini merita riconoscimento e rispetto della dignità professionale e del merito Chiediamo anche alle istituzione di agire la loro parte! Occorre un impegno concreto che favorisca la soluzione positiva della vertenza. A partire dal rinnovo del contratto di lavoro quale elemento ineludibile per l’adeguamento delle tariffe di rimborso per i soggetti accreditati, chiediamo all’Assessorato alla Sanità che il rispetto del CCNL diventi requisito indispensabile ai fini dell’accreditamento.

Milano, 16 settembre 2009