FILCAMS-CGIL FISASCAT-CISL UILTRASPORTI-UIL  BERGAMO

COMUNICATO

Carrelli portabagagli e pulizie nello scalo di Orio
OGGI MANCATO ACCORDO SUL CAMBIO D’APPALTO.

MARTEDI’ PRESIDIO IN AEROPORTO

Coinvolti 51 lavoratori: meno ore, meno stipendio e a rischio l’assunzione

Bergamo, venerdì 28 agosto 2009

Problemi in vista per i 51 lavoratori (quasi tutte donne) che si occupano della gestione dei carrelli portabagagli e del servizio di pulizia nell’aeroporto di Orio al Serio: questa mattina, si è registrato il mancato accordo per il cambio di appalto che, dalla cooperativa Nigra Servizi Integrati (affidataria dei lavori per conto del consorzio Co.lo.coop che aveva vinto l’appalto), avrebbe dovuto affidare i lavori al nuovo vincitore della gara, la società Euro&Promos Group.

Il nodo sta nella diminuzione, col cambio di appalto, del monte ore settimanale per tutti i lavoratori: da 36 a 21 ore, con una conseguente riduzione di stipendio. I lavoratori non ci stanno e hanno già previsto una protesta per martedì prossimo, 1° settembre, (giorno dell’inizio del nuovo appalto) davanti all’aeroporto (ingresso arrivi) dalle ore 7 del mattino.

“Le proposte della ditta subentrante Euro&Promos non possono essere accolte, perché non sono congrue con le attività previste nel Capitolato d’Appalto, cioè con la lista dei servizi da svolgere”, commentano Paolo Agliardi per la FILCAMS-CGIL, Stefano Allieri per la FISASCAT-CISL e Giacomo Ricciardi per la UILTRASPORTI-UIL, presenti alla trattativa. “La proposta di assumere i lavoratori a 21 ore settimanali al posto delle originarie 36 rappresenta una riduzione del 41,7%. Questo va oltre le eventuali riduzioni di attività previste dal Capitolato d’Appalto, riduzioni da noi quantificate come congrue per una percentuale di non oltre il 16%”.

Si ricorda che il Contratto Nazionale delle imprese di pulizie prevede, al cambio d’appalto, l’assunzione obbligatoria da parte del subentrante di tutto il personale alle medesime condizioni del contratto precedente. (salvo variazioni del Capitolato da concordare fra le parti).

Dopo il verbale di mancato accordo, oggi i sindacati hanno svolto un’assemblea coi lavoratori. A seguire, hanno chiesto e ottenuto un incontro col responsabile del personale della SACBO, Ciro Ciaccio, per riportare alla società committente le responsabilità che la cooperativa subentrante sembra non voler assumersi.

Per martedì, dunque, è atteso il presidio. I lavoratori non cominceranno prestare servizio visto che, per il mancato accordo, non hanno ottenuto l’assunzione a cui avevano diritto.

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