Le Segreterie Nazionali FILCEM-FEMCA-UILCEM

COORDINAMENTO SINADACALE IDEAL-STANDARD

NO ALLE CHIUSURE!!
NO AI TAGLI!!
 

Le Segreterie Nazionali FILCEM-Cgil, FEMCA-Cisl, UILCEM-Uil e il Coordinamento sindacale nazionale del Gruppo IDEAL-STANDARD si sono riuniti in data odierna a Bologna per esaminare la situazione alla luce dell'apertura unilaterale - lo scorso 2 luglio per il tramite di Confindustria Ceramica - di una procedura di ricorso alla CIG straordinaria per crisi, per 12 mesi, per 1740
lavoratori a decorrere dal prossimo 1 settembre, nonché la chiusura degli stabilimenti di Brescia e Gozzano e per assumere le necessarie iniziative di mobilitazione. Nella discussione sono stati ripercorsi i fatti degli ultimi mesi, tanto rispetto all'andamento delle produzioni e al ripetuto ricorso alla CIG ordinaria, quanto al rapporto tra OO.SS e il management del gruppo.
Purtroppo i fatti confermano tutte le preoccupate denunce sollevate nel corso delle precedenti riunioni dal Coordinamento sindacale: in particolare quelle relative alla politica commerciale, alla esternalizzazione della logistica, alla assenza di investimenti.
E' su questi errori ed omissioni che si è ora abbattuta la crisi generale, aggravando così una situazione già colpevolmente compromessa per responsabilità aziendale.
E' per questo che nell'ultimo anno e più volte nei mesi scorsi, a livello nazionale e territoriale, abbiamo sollecitato l'azienda ad un confronto a tutto campo, nella prospettiva di un Piano Industriale, che fosse di consolidamento e di rilancio, quindi studiato e calibrato anche su nuove politiche e strategie commerciali.
In questi mesi inoltre, abbiamo dovuto registrare il continuo e progressivo peggioramento delle relazioni industriali, fatto che naturalmente non aiuta né la comprensione, né la gestione e risoluzione dei problemi.
L'ultimo atto né è la riprova.
Dopo essersi dichiarata disponibile, per le ragioni sopra dette, a una discussione sulle attività commerciali, di marketing e di logistica cui far seguire una seconda riunione per l'illustrazione del Piano Industriale, la Direzione aziendale, contraddicendosi, ha fissato un incontro per il 2 luglio dove contestualmente discutere dell'uno e dell'altro aspetto.
Con improvviso attivismo e decisionismo, dopo mesi e mesi di immobilismo aziendale e di rinvii, la direzione del Gruppo ha deciso che un incontro con le rappresentanze sindacali bastava e avanzava per confrontarsi. La ragione è fin troppo chiara: l'unico interesse evidentemente era quello di far partire le procedure di CIGS per 1740 dipendenti,