CGIL CISL UIL BERGAMO

Bergamo, 11 giugno 2009

UN ALTRO INFORTUNIO MORTALE: COSI’ NON VA!

Ieri l’ennesimo infortunio mortale. Come qualche mese fa ancora una volta in un cantiere edile, ancora una volta in uno scavo, ancora una volta – così pare dalle prime ricostruzioni – senza alcuna protezione.

Così non va!

Così non va quando muore una persona sul lavoro, così non va quando le cause erano assolutamente evitabili con delle semplici misure di protezione.

Il lavoro che con sempre più fatica oggi si riesce a racimolare non può mai essere una buona causa per fare le cose in fretta e al minor costo possibile, perché prendere precauzioni costa. Costa tempo, e quindi denaro, all’impresa ed al committente; ma costa molto di più alla famiglia di Gianluigi che oggi lo piange impotente.

La sicurezza nei luoghi di lavoro, in ogni luogo di lavoro, non ha prezzo.

L’imprevisto è sempre in agguato e non fa calcoli; ancor meno fa sconti!

Vorremmo che questo fosse l’ultimo comunicato unitario che il sindacato fa per un infortunio mortale! Non solo quest’anno ma anche per il futuro!

Abbiamo investito sulla formazione, su una maggiore responsabilizzazione da parte delle imprese e su una maggiore consapevolezza dei lavoratori.

Ma evidentemente non basta. E se non basta, bisogna passare dalle parole ai fatti.

Abbiamo la necessità che il processo legislativo delineato con di D. L.vo 81 si completi con i decreti attuativi; decreti oggi bloccati dal tentativo del Ministro Sacconi di ridurne gli effetti economici e sanzionatori sulle imprese, di svilire l’apporto dei lavoratori attraverso l’indebolimento degli Rls e spostando addirittura su di essi le maggiori responsabilità, ed infine di rinunciare alla lotta al lavoro insicuro – a partire da quello irregolare – soprattutto nei cantieri edili.

Diciamo basta alle morti sul lavoro, diciamo no alle modifiche al D.L.vo 81!

p. la Cgil                     p. la Cisl                    p. la Uil
Martino Signori        Pierangelo Mariani    Amerigo Cortinovis

p. la Fillea Cgil           p. la Filca Cisl           p. la Feneal Uil
Angelo Chiari        Gabriele Mazzoleni          Duilio Magno