Scuola, cosa succederà a settembre
LA “MANNAIA” DEL GOVERNO SUGLI ISTITUTI PUBBLICI: 42MILA DOCENTI IN MENO IN ITALIA, 336 IN BERGAMASCA

Bergamo, lunedì 27 luglio 2009

Aumentano gli alunni ma il Governo riduce i posti degli insegnati: in Lombardia a sedersi a settembre nei banchi di scuola saranno 11.500 alunni in più rispetto all’anno scorso. A Bergamo l’incremento è di 2.121 alunni. Eppure, nella nostra provincia, ci saranno 336 docenti in meno, cioè lavoratori che nell’anno scolastico 2008/2009 hanno lavorato con un contratto a tempo determinato e che ora non se lo vedranno rinnovare. Il primo effetto sarà quello di classi più numerose.

I tagli riguarderanno anche il personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario): saranno 15mila in meno in tutto il Paese, 201 in meno a Bergamo e in provincia.

“Il Ministro Gelmini e il Governo hanno deciso di affossare definitivamente la scuola pubblica” commenta, fornendo i dati dei mancati rinnovi, Tobia Sertori, segretario generale provinciale della FLC-CGIL. “Da una parte contribuisce alla bancarotta delle istituzioni scolastiche, visto che non prevede alcun finanziamento per l’anno corrente per i bilanci e nessun saldo del debito pregresso che il MIUR ha con le scuole per ben 200 milioni di euro in Lombardia di cui più di 25 milioni di euro in bergamasca. Dall’altra parte, il Governo riduce le risorse umane che determineranno la compressione dei modelli organizzativi didattici al fine di liberare risorse docente da cancellare. Meno tempo scuola, meno posti. Stessa sorte toccherà alle risorse per i progetti a sostegno dell'integrazione, per i soggetti svantaggiati, per l'integrazione degli alunni diversamente abili. Tagliano i modelli formativi e riducono il personale della scuola finendo così con l’offrire all’utenza pubblica un sistema pesantemente impoverito e però nel frattempo aumentano i finanziamenti alle scuole private e sostengono le famiglie che ne usufruiscono” conclude Sertori.

La scuola pubblica dell’infanzia dovrà, di nuovo, sopportare il disagio delle lunghe liste d’attesa: secondo le cifre fornite dalla FLC-CGIL, quest’anno sono rimasti esclusi, senza posto, 285 bambini in città e in provincia di Bergamo, dal momento che il Ministero non ha autorizzato l’apertura di nuove sezione e scuole dell’infanzia statali.

I DATI REGIONALI LOMBARDIA

SETTORE      Organico     diritto      Organico     Diritto        Taglio
                    2008/09                     2009/10

INFANZIA           9076                         9076                          =
PRIMARIA         36745                       36049                       - 696
MEDIA              21160                       19528                     - 1632
SUPERIORE       28284                       27237                     - 1047
ATA                  34376                       32541                     - 1835
 

I DATI PROVINCIA DI BERGAMO

SETTORE         Organico diritto       Organico diritto
                         2008/09                  2009/10                  Taglio
INFANZIA               759                        759                         =
PRIMARIA             4124                      4083                       - 41
MEDIA                  2518                      2313                      - 205
SUPERIORE           3265                      3175                       - 90
ATA                      3988                      3787                      - 201
 

(Fonte: Ufficio Scolastico regionale Lombardia e Ufficio Scolastico provinciale di Bergamo)

 

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