CGIL BERGAMO

La situazione a Bergamo e in Lombardia
CASSA IN DEROGA, OPPORTUNITA’ E DIFETTI DI FUNZIONAMENTO  “I soldi non stanno arrivando e l’Inps fatica sotto il massiccio numero di richieste”

Bergamo, mercoledì 13 maggio 2009

Nuove opportunità ma anche difetti di funzionamento del nuovo sistema degli ammortizzatori in deroga, ieri, al centro dell’incontro fra funzionari CGIL e l’esperto della materia Valerio Zanolla del Dipartimento Mercato del Lavoro CGIL Lombardia.

Dalla discussione sono emerse le due emergenze che, chi richiede la cassa in deroga (sempre più aziende per sempre più lavoratori) si trova ad affrontare: soldi che non arrivano e disagio all’Inps per il volume di lavoro che centinaia di pratiche comporta.

Il 4 maggio scorso è stato siglato da tutte le associazioni sindacali e imprenditoriali a livello regionale l'accordo sugli ammortizzatori in deroga, che ha dato attuazione ad un altro accordo, quello quadro Stato-Regioni, del 12 febbraio.

Cassa e mobilità in deroga vengono, con questi accordi, estesi a figure contrattuali che altrimenti non potrebbero beneficiare dei normali ammortizzatori sociali ordinari, cioè gli apprendisti, i lavoratori somministrati (ex interinali), i dipendenti delle cooperative, i lavoratori a domicilio.

“Si tratta in linea di principio di un accordo positivo, dal momento che allarga il diritto ad un’integrazione salariale a soggetti prima non garantiti” spiega Valerio Zanolla. “Certo problemi di applicazione esistono, ci troviamo in una fase di sperimentazione. Il fatto è che moltissime aziende hanno fatto richiesta di cassa in deroga, ma ancora i soldi non sono arrivati: si tenga presente che a livello regionale è già stato chiesto dalle varie aziende un ammontare totale che raggiunge i 60 milioni di euro, non ancora erogati, ma per la Lombardia sono stati stanziati 70 milioni in tutto che dovranno bastare fino alla fine di giugno”.

“Proprio per questo, se la tendenza a cui stiamo assistendo dovesse continuare così, a Bergamo, entro giugno, avremo bisogno di altri 5 milioni di euro” dice al proposito Stefano Previtali della segreteria CGIL di Bergamo. “Per dare un’idea degli stanziamenti, a Bergamo e in provincia dal 1° gennaio al 30 aprile 2009 presso la Commissione Provinciale sono state esaminate ed approvate domande di cassa in deroga per 857 aziende artigiane per un totale di 4.559 lavoratori coinvolti,

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