Comunicato Stampa di
Nino Cortorillo – Segretario Generale Filt Lombardia
Rocco Ungaro – Segretario Generale Filt Milano

Domani 13 ottobre alle ore 12.00 presso la stazione di Porta Garibaldi
si terrà una MANIFESTAZIONE DI PROTESTA con CONFERENZA STAMPA
dei lavoratori della CSI ( COOPERATIVA SERVIZI INTEGRATI)


I lavoratori della cooperativa sono addetti alle pulizie delle stazioni delle Ferrovie dello Stato presenti in Lombardia e da tre mesi non percepiscono lo stipendio.
Questo mentre gli stessi lavoratori continuano a svolgere quotidianamente la propria attività.
Si tratta di lavoratori che hanno una retribuzione appena sufficiente per poter sopravvivere “dignitosa-mente”.
La cosa più sconcertante è che questo avviene perché tutte le imprese coinvolte nell’appalto stanno giocando a scaricarsi la responsabilità su chi deve pagare i lavoratori.
Il meccanismo è quello abituale in questo settore. Un’impresa effettua un appalto. Un consorzio lo vince . Subappalta ad un'altra cooperativa. Che a sua volta magari lo risubappalta.
Nel mezzo abbiamo fatture non emesse o non pagate. Contenziosi tra le imprese che non vengono sanati.
Il tutto senza che la società Cento Stazioni del Gruppo FS prenda in mano la situazione e imponga quello che dovrebbe essere la “normalità”.
Tutto questo in una giungla di imprese, spesso al limite della legalità, che invece di applicare le leggi e i contratti soffiano sul fuoco e puntano alla confusione e ad inasprire il clima.
Il sindacato ed i lavoratori, che spesso hanno una retribuzione al limite della sopravvivenza, hanno da mesi sollecitato, in tutte le forme e attraverso pressioni, le imprese e le istituzione a risolvere il problema, evitando, in un settore così delicato per i cittadini ed i pendolari, di prendere iniziative più dirette.
Ma se questa responsabilità non dimostrano di averla le società a capitale pubblico, o che svolgono un servizio pubblico, perché devono averla solo i lavoratori a cui, di fatto, si chiede di lavorare gratis o di attendere che lo stipendio arrivi, senza sapere quando?
Ad oggi non ci è pervenuto alcun impegno per retribuire tutti gli stipendi ai lavoratori.
In questa situazione è chiaro che non possono essere i lavoratori gli unici che si fanno garanti e responsabili del problema dell’igiene e della conseguente sicurezza delle stazioni.
Informiamo quindi che senza un intervento delle istituzioni coinvolte sul territorio (dalla Prefettura alla Regione Lombardia) e senza il pagamento di quanto dovuto, la pulizia delle stazioni cesserà.
E nessuno cerchi di scaricare la responsabilità di questo fatto sui lavoratori che sono solo le vittime di imprese irresponsabili e senza scrupoli.

Milano, 12 ottobre 2009
 

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