FilleaRestauro Cgil Lombardia

Il coordinamento FilleaRestauro Lombardia sulla prova di idoneità per la qualifica di restauratore di beni culturali

 

FilleaRestauro informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 2009 (serie generale n.121) il Regolamento recante la disciplina delle modalità per lo svolgimento della prova di idoneità utile all’acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali, nonché della qualifica di “collaboratore di beni culturali” in attuazione dell’articolo 182 del DLgs n. 63/2008 (Decreto n. 53/2009).

Il testo del decreto presenta un'interpretazione molto restrittiva dell’articolo 182 (Disposizioni Transitorie), si tende infatti ad escludere dalla prova di esame tutti quei lavoratori che si sono formati, lavorando per anni, direttamente nei cantieri, rendendo anche difficile il riconoscimento del titolo di collaboratore restauratore.

Si legge infatti all’art.2 lettera a) che il certificato dovrà attestare non più solamente la responsabilità diretta nell’intervento, ma “la responsabilità diretta del candidato nella scelta delle metodologie, dei tempi e dell’esecuzione dell’intervento di restauro sul bene, con un ruolo almeno pari a quello di direttore di cantiere”

Di fronte a tali capacità certificate al lavoratore, sia da imprese accreditate presso le soprintendenze, sia attraverso atti ufficiali rilasciati dalle autorità preposte alla tutela dei beni oggetto dei lavori, ci chiediamo veramente perché spendere tanti soldi pubblici per un esame che deve solo ratificare ciò che già è documentato di fatto.

Le Disposizioni Transitorie dovevano avere lo scopo di armonizzare situazioni differenti sedimentatesi nel corso degli anni in merito ai diversi percorsi formativi presenti nel nostro territorio nazionale, o maturate con la diretta esperienza in anni di lavoro.

Abbiamo aspettato per anni che il Ministero dei Beni Culturali stabilisse criteri esigibili per la partecipazione all’esame, mostrando una volontà concreta di riabilitazione del settore.

Con il nuovo Decreto viene invece amplificata la difficoltà, per moltissimi lavoratori, di veder valutate da una commissione, le proprie capacità professionali.

Il coordinamento FilleaRestauro Lombardia vuole indire al più presto l’assemblea dei restauratori della Lombardia , per discutere e avviare iniziative sul piano politico-sindacale e con il supporto dello studio legale che ci rappresenta, un’eventuale ricorso al Tar Lazio.

Sarebbe importante confrontarci al più presto sull’acquisizione di dati o risposte (certificazioni) dell’Amministrazione già in possesso dei restauratori, sia di buon esito, sia respinte per costruire un percorso e un patrimonio di conoscenza su cui agire. Per informazioni e inviare i materiali:

FILLEA CGIL Regionale Lombardia 
V.le Monte Nero, 17 - 20135 Milano Tel. 02 54107581 - Fax 02 54123465
Referente Restauro: Laura Metta Tel. 335 5249756 e-mail: Laura.Metta@cgil.lombardia.
 

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