Settore edile: aggiornamento crisi

LA CRISI COLPISCE LE COSTRUZIONI
10% DI ADDETTI IN MENO OCCUPATI NEL SETTORE

Bergamo, mercoledì 3 giugno 2009

 

I morsi della crisi si fanno sentire anche per il settore edile. FILLEA-CGIL, FILCA-CISL e FENEAL-UIL, questa mattina, mercoledì 3 giugno, durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede della UIL di Bergamo in via San. Bernardino, hanno definito preoccupante la situazione del comparto delle costruzioni.

“ I dati forniti da EdilCassa e Cassa Edile di Bergamo parlano chiaro,” commenta Angelo Chiari, segretario generale FILLEA-CGIL di Bergamo, “ prendendo in esame lo stesso periodo (da ottobre a marzo) quest’anno si conta un -10% di addetti attivi nel settore, questo significa che circa 2000 unità hanno lasciato l’edilizia. Inoltre possiamo evidenziare un aumento pari a circa il 300% delle ore di cassa integrazione richieste rispetto allo scorso anno, il che nel settore edile è aggravato dalla mancata possibilità di poter prorogare a 52 settimane la cassa integrazione, per cui una volta terminate le 13 settimane di CIGO gli addetti colpiti da questo provvedimento andranno incontro al licenziamento. Tutto questo senza contare tutti quei lavoratori che senza un contratto di lavoro regolare sono stati tra i primi a subire gli effetti negativi della crisi e stimiamo che nella sola provincia di Bergamo circa 1500 unità siano ora senza occupazione. Va anche ricordato che Bergamo è una provincia di trasferisti, per cui questi dati non conteggiano tutti gli addetti residenti nella bergamasca che però lavorano su altre province”.
 

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