CGIL BERGAMO

Siglato venerdì il protocollo a sostegno del settore immobiliare

ARRIVA IL “PATTO PER LA CASA”

Le agevolazioni per famiglie che vogliano comprare, ristrutturare o ampliare un’abitazione

Bergamo, lunedì 15 giugno 2009

 

Si chiama “Patto per la casa” il protocollo d'intesa stipulato venerdì mattina a Bergamo e promosso dalla Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato di Bergamo a sostegno del settore immobiliare.

Ad esso hanno aderito: Confindustria, Ance, Fiaip, Confcooperative, Legacoop, Associazione Artigiani, Compagnia delle Opere, CGIL, CISL, UIL, Banca Popolare di Bergamo e Banca di Credito Cooperativo di Treviglio.

Il protocollo si propone di smuovere il mercato immobiliare e dare un aiuto alle famiglie che vogliono comprare un'abitazione agevolando l'acquisto, la costruzione, la ristrutturazione e l'ampliamento degli immobili. Beneficiari dell'accordo sono tutti i privati che stipulano contratto di acquisto, costruzione, ristrutturazione o ampliamento di immobili con società del settore delle costruzioni o immobiliare iscritti alla Camera di Commercio di Bergamo.


Ecco le principali linee d'intervento:

a) sostenere l’acquisto degli immobili fornendo gratuitamente all’acquirente la copertura assicurativa contro il rischio di perdita del posto di lavoro, o altre coperture, che lo tutelino nel caso di accensione di mutui e/o finanziamenti.
b) Incentivare l’acquisto degli immobili contenendo il costo del mutuo a carico dell’acquirente degli immobili.
c) Agevolare l’accesso al credito da parte degli acquirenti di immobili a uso privato con particolare attenzione a richieste provenienti da categorie quali i lavoratori atipici o a tempo determinato.

Gli istituti bancari si impegnano a promuovere l'iniziativa e a mettere a disposizione per la buona riuscita dell'accordo le seguenti fattispecie di finanziamenti:

1) mutui ipotecari garantiti da ipoteca di 1° grado da concedere a privati per l’acquisto, costruzione, ristrutturazione o ampliamento dell’abitazione principale dell'importo massimo di 500 mila euro, durata massima di 30 anni a tasso fisso e 50 anni a tasso variabile. Spread a partire non oltre lo 0,95% fino a un massimo dell'1,60%. Nel caso di perdita del posto di lavoro di dipendenti con mutui già erogati ma non coperti da polizza assicurativa, prevedere forme di sostegno quali, ad esempio, la sospensione temporanea del pagamento delle rate dei mutui;

2) finanziamenti chirografari o a fronte della cessione del quinto dello stipendio a privati per la ristrutturazione o ampliamento dell’abitazione principale dell’importo massimo di 30.000 euro, durata massima 10 anni a tasso fisso e/o variabile.

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