MALGA LUNGA
Da questa settimana in vendita i biglietti della sottoscrizione lanciata da SPI-CGIL  di Bergamo e della Val Camonica per la ristrutturazione del rifugio partigiano  “Custodiamo la memoria, tuteliamo la libertà”
 

Bergamo, lunedì 29 giugno 2009

Comincia questa settimana (e andrà avanti fino all’autunno) la vendita dei biglietti della sottoscrizione “Custodiamo la memoria, tuteliamo la libertà”, lanciata dal sindacato dei pensionati SPI-CGIL di Bergamo e della Val Camonica per contribuire alla ristrutturazione della Malga Lunga.

Il rifugio partigiano si trova ad oltre 1.200 metri, nel territorio del Comune di Sovere, che ne detiene la proprietà, mentre la gestione è affidata all’Anpi di Bergamo. La Malga è in ristrutturazione da 15 mesi: da un anno e mezzo i volontari dello SPI e dell’Anpi danno una mano concreta e seguono i lavori. Ora, con la conclusione del primo lotto, a diventare necessari sono nuovi fondi, almeno 200mila euro. Ormai messa in sicurezza e completamente a norma tutta la struttura, i nuovi fondi serviranno per i lavori di rafforzamento del primo piano, dove verrà allestito un “museo virtuale” e dove troverà posto l’area didattica.

Il sindacato ha deciso di fare la sua parte anche economicamente, lanciando la sottoscrizione, venerdì scorso, durante una conferenza stampa che si è tenuta nell’auditorium comunale di Sovere. Erano presenti Osvaldo Giorgi della segreteria provinciale SPI-CGIL di Bergamo, Mino Bonomelli, segretario generale dello SPI comprensoriale della Val Camonica, Giacinto Brighenti e Giorgio Pezzotti del Comitato Malga Lunga, e Arialdo Pezzetti, sindaco di Sovere.

Da questa settimana 30.000 biglietti saranno in vendita in tutte le sedi SPI-CGIL della provincia ed anche alla Malga: con un euro si contribuirà alla ristrutturazione di un luogo simbolo, che fu punto di riferimento per la Resistenza nell’Alto Sebino e, più in generale, di tutta la provincia.

“La CGIL è da sempre impegnata al sostegno della Malga” dice Gianni Peracchi, segretario generale provinciale dello SPI-CGIL di Bergamo. “Siamo sempre stati convinti che gli eventi accaduti in questo luogo rappresentassero davvero il momento più alto della Resistenza bergamasca al nazifascismo. Mantenere la Malga viva è una maniera per ricordare. Ma non si tratta solo di una celebrazione del passato: quello che ci preme è che la Malga diventi ancor di più un posto frequentato dalla gente, dai pensionati e dalle famiglie, che diano vita ad un luogo simbolo così ricco di storia”.

“Quella della sottoscrizione è un’iniziativa che si aggiunge all’impegno pratico dei volontari delle varie sezioni Anpi e SPI” ha detto Osvaldo Giorgi della segreteria provinciale SPI-CGIL, presente alla conferenza stampa. “Fra l’altro, ogni anno proprio in questo luogo torniamo ad organizzare il nostro seminario di riflessione insieme alla Camera del Lavoro”.

L’estrazione dei premi della sottoscrizione avverrà l’8 ottobre al Palasettembre di Chiuduno, durante la Festa provinciale dello SPI.

La storia del Rifugio Partigiano della Malga Lunga è legata alla tragedia del 17 novembre del 1944, quando alcuni reparti fascisti della “Tagliamento” riuscirono a catturare parte della squadra di Giorgio Paglia, ufficiale della 53a Brigata Garibaldi. A causa dell’agguato fascista, avvenuto verso mezzogiorno alla Malga Lunga, Paglia e compagni furono costretti alla resa. Due di loro vennero uccisi a pugnalate sul posto. Gli altri furono fucilati il 21 novembre 1944 al cimitero di Costa Volpino. Giorgio Paglia, che pure poteva aver salva la vita perché figlio di una medaglia d’oro al valor militare, rifiutò la grazia e morì coi compagni.

 

Il rifugio-museo, grazie alla gestione dell’Anpi, è aperto tutto l’anno nei giorni di sabato e domenica.
 

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