CENTAX SPA,
COMPORTAMENTO ANTISINDACALE
IL TRIBUNALE ACCOGLIE IL RICORSO DELLA FILCAMS-CGIL DI BERGAMO

Bergamo, mercoledì 3 giugno 2009

In un giorno di sciopero, un’azienda assume dei collaboratori per sostituire i propri dipendenti che stanno partecipando all’agitazione: è successo alla Centax spa di Bergamo, azienda leader nel mercato dei servizi finanziari telematici, dove lavorano 123 persone.

La vicenda risale al 4 aprile scorso, giorno di mobilitazione proclamata a livello nazionale dalla CGIL. In quella data, la Centax sposta, cambiando loro mansione, 5 dipendenti in servizio chiedendo loro prestazioni straordinarie e assume 5 collaboratori per sostituire chi ha aderito allo sciopero.

La FILCAMS-CGIL., avvisata da alcuni lavoratori, decide di promuovere una causa per comportamento antisindacale, con l’assistenza legale dall’avvocato Loredana Baschenis.

Dopo l’udienza del 12 maggio, il 29 maggio arriva la sentenza dal Tribunale di Bergamo (Giudice del lavoro Antonella Troisi) che “accoglie il ricorso e dichiara antisindacale il comportamento tenuto dalla Centax spa in ordine all’assunzione di 5 collaboratori occasionali in occasione dello sciopero nazionale del 4 aprile 2009; condanna la parte resistente Centax spa al pagamento delle spese di lite a favore della FILCAMS-CGIL (…)”.

Da una parte il testo della sentenza precisa che “non si configura come antisindacale (…) il comportamento del datore di lavoro che, in occasione di uno sciopero, adibisce il personale dipendente dell’azienda rimasto in servizio alle mansioni proprie dei lavoratori scioperanti”. D’altra parte, però, “l’opinione prevalente e condivisibile nega la legittimità del ricorso a nuove assunzioni per sopperire all’astensione dal lavoro degli aderenti allo sciopero (…), dice ancora la sentenza.

“Si tratta di una sentenza positiva perché tutela il diritto di sciopero dei lavoratori, richiamato dalla Costituzione” commentano Paolo Agliardi, segretario generale della FILCAMS-CGIL di Bergamo, e Roberto Rossi della segreteria provinciale CGIL e FILCAMS, che segue l’azienda. “Il tentativo dell’azienda di sostituire il proprio personale in sciopero con personale esterno è stato riconosciuto come anti-sindacale, comportamento che purtroppo ancora riscontriamo in alcune aziende. Vogliamo sottolineare che il diritto all’attività sindacale e allo sciopero sono diritti che tuteleremo sempre e in qualsiasi situazione”.

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