E’ vero che le parti ribadiscono che la materia sia oggetto di contrattazione di 2 livello, ma la formulazione ne indebolisce il valore, ribadendo nella sostanza il contenuto del precedente contratto.
Elemento economico di garanzia
Previsto per le aziende ove non si applica un accordo aziendale o territoriale, assume una dimensione pressoché simbolica: per le aziende sotto 10 dipendenti sarà di 100 euro al III e IV liv. (riparametrati per gli altri livelli) per l’intero triennio, mentre per quelle oltre 10 dipendenti sarà di 125 euro (sempre riparametrati per gli altri livelli). L’erogazione avverrà con la retribuzione di novembre 2013, cioè, alla scadenza del nuovo contratto.
Di fatto, si tradurrà in un disincentivo alla contrattazione, offrendo alle aziende una condizione favorevole per evitare la sua diffusione.
Completamente cancellata la piattaforma FILCAMS-CGIL
La FILCAMS, consapevole della crisi del settore distributivo, non pretendeva “la luna nel pozzo”, ma alcuni elementi in grado di rappresentare il tentativo di fare del contratto l’opportunità di un investimento qualitativo
sul fattore umano (ridurre la precarietà, contrattare l’organizzazione del lavoro, migliorare la prevenzione
e la tutela della salute e sicurezza). Nessuna proposta è stata accolta.
I lavoratori devono pronunciarsi e decidere sul loro contratto.
La FILCAMS-CGIL chiede a FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL, che hanno sottoscritto l’accordo separato, di accettare la più elementare delle regole democratiche: sottoporre l’accordo al giudizio ed al voto delle lavoratrici e dei lavoratori. La FILCAMS rispetterà l’esito della Consultazione.
La consultazione democratica sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl TDS rappresenterebbe un segnale
positivo, in controtendenza, contro la deriva degli accordi separati, che stanno progressivamente indebolendo il sindacato, dando più forza al Contratto Nazionale ed alla contrattazione di secondo livello”.