Comunicato stampa su incontro stampa di stamani su mobilitazione CGIL CISL UIL territoriale 24 novembre p.v

Si è svolta questa mattina nella sede della CGIL di Monza la conferenza stampa di CGIL CISL UIL per la presentazione dell’iniziativa di mobilitazione territoriale del prossimo 24 novembre. I Sindacati confederali di Monza e Brianza hanno infatti invitato le RSU delle aziende e della pubblica amministrazione a condividere un documento (allegato) sulla situazione occupazionale e le prospettive di sviluppo territoriali e ad organizzare presidi ed iniziative di visibilità nella giornata del 24. Alcune RSU hanno già aderito (elenco delle iniziative allegato) con l’obiettivo di “svegliare” l’attenzione del territorio sui dati occupazionali pesanti (vedi allegato) che caratterizzano in negativo la crisi del manifatturiero in Brianza.

“ L’obiettivo dell’iniziativa – ha dichiarato il segretario generale della CGIL, Maurizio Laini – è quello di contrastare una visione consolatoria delle difficoltà del nostro territorio, secondo la quale le cose non vanno poi così male. Invece la situazione è grave e soprattutto non è governata. Lavoratori e imprese sono lasciate a se stessi nell’affrontare la sofferenza economica e produttiva perché manca una visione condivisa, unitaria, concertata dello scenario del sistema produttivo brianzolo e dell’occupazione. Non c’è un luogo di confronto tra le istituzioni, le associazioni datoriali, il sindacato capace di scambiare dati e valutazioni, di condividere comportamenti e politiche di intervento, di immaginare il futuro produttivo e occupazionale del territorio”.

CGIL CISL UIL della Brianza hanno rimarcato l’assenza di politiche a sostegno dell’occupazione e delle imprese. Hanno richiamato i contenuti del documento unitario, soprattutto laddove evidenzia come gli stati di crisi non possano essere letti come incidenti occasionali: è il distretto del mobile, fin qui eccellenza del manifatturiero locale, ad essere in generale difficoltà, non questa o quella singola impresa. E’ il polo higt tech a subire la crisi e non una o due aziende del settore informatico.

“Si tratta – secondo Marco Viganò, segretario generale della CISL – di gestire le crisi con un’ottica condivisa; di prefigurare l’uscita dalle difficoltà attraverso l’individuazione di una nuova mission per il manifatturiero brianzolo, di mettere tutti attorno ad un tavolo a ragionare di futuro. In questo senso la sollecitazione va al Presidente della Provincia, che assuma l’iniziativa di mettere a disposizione una “cabina di regia” territoriale che sappia vedere lontano”.

Insomma: CGIL CISL UIL mettono a disposizione del territorio una serie di proposte e di idee per il governo della crisi e si aspettano risposte dai decisori territoriali.

Monza, 21 novembre 2011

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