FILCTEM FEMCA AMSC

COMUNICATO AMSC

I Rappresentanti Sindacali di FILCTEM CGIL e FEMCA CISL dei Lavoratori del settore Acqua/Gas della AMSC SpA di Gallarate, visto l’immobilismo parziale di questo Governo esprimono forte preoccupazione per il futuro dei settori Acqua e Gas gestiti dall’Azienda.
Le trasformazioni e le riorganizzazioni che interesseranno a breve i settori (entro la fine dell’anno), in mancanza delle normative già concordate alcuni mesi fa, tra le parti sociali (OOSS e Associazioni Aziendali di categoria) con il Ministero delle Attività Produttive, queste normative prevedono l’indirizzo di come svolgere le gare per la gestione della rete del Gas e la clausola Sociale che salvaguarda i numeri minimi di lavoratori in questo settore, precisiamo che non sono mai state pubblicate e quindi non in vigore, si arriverà quindi ad una possibile instabilità occupazionale con conseguenti gravi risvolti negativi nei servizi ai cittadini.
Le OOSS FILCTEM CGIL e FEMCA CISL per arginare e ridurre il possibile impatto negativo, che la comunità di Gallarate si potrebbe trovare da gestire, hanno da tempo richiesto alla AMSC, vista l’opportunità che le leggi danno per aderire al Fondo Sociale INPS, come tra l’altro hanno già perseguito le altre ex Municipalizzate di Varese e Busto Arsizio, L’Azienda di Gallarate, continua a perseverare nella sua scelta di non aderire al Fondo sociale INPS, giustificandosi ai tavoli di trattativa con la dichiarazione che non ci sono risorse a disposizione per quella causale.
Tale scelta implica il non riconoscimento degli Ammortizzatori Sociali, mettendo a rischio l’eventuale possibilità di usufruire, come accade in tutte le aziende anche private, della tutela previdenziale e sociale (esempio la Cassa integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria o la Indennità di Mobilità).
Pertanto i Rappresentanti Sindacali dei Lavoratori chiedono all’Azienda di mettere in primo piano, nelle trasformazioni che avverranno, l’aspetto di tutela occupazionale, riconsiderando la scelta effettuata a suo tempo, preoccupati delle conseguenze sui Lavoratori e dei disservizi che potrebbero colpire tutti i Cittadini e le Imprese.


Gallarate, 3 maggio 2011
 

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