Camera del Lavoro di Brescia

Addizionale Irpef, Cgil:
«No a nuove tasse per i bresciani»

Il governo federalista che prima ha tolto l'Ici sulle case di lusso e poi ha tagliato i trasferimenti agli enti locali, si applica ora a Brescia con l'introduzione dell'addizionale locale Irpef. Che, secondo quanto annunciato dallo stesso assessore Di Mezza, farà entrare nelle casse comunali 13 milioni di euro all'anno.
Sono, è bene sottolinearlo, 13 milioni di tasse in più che i cittadini bresciani dovranno accollarsi. Poco convincente l'idea di chiamarla tassa di scopo per il metrobus, quasi a voler prendere le distanze dal provvedimento da loro stessi deciso. Non è così: è una tassa comunque, introdotta dall'Amministrazione Pdl-Lega-Udc, e che andrà a colpire e pesare soprattutto su decine di migliaia di famiglie già in forti difficoltà per la crisi economica e per redditi da lavoro o pensione fermi da troppo tempo.
Viviamo in una provincia dove le stime più prudenti parlano di oltre un miliardo di euro evasi ogni anno. La Lega Nord e i suoi alleati, prima di introdurre nuove tasse da far pagare ai soliti noti, potrebbero riflettere anche su tale aspetto. E così, invece che attaccare e depotenziare il lavoro di chi effettua i controlli antievasione, potrebbe iniziare a dare pratica alla legge che prevede la collaborazione dei Comuni con l'Agenzia delle Entrate nell'attività di accertamento dell'evasione. Lo scorso novembre l'assessore aveva annunciato che il Comune di Brescia sarebbe diventato capofila in provincia di Brescia per questo tipo di attività. Che fine ha fatto questa ipotesi?

Brescia, 22 giugno 2011

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies