CGIL BERGAMO
Dopo la disdetta Kraft dell’accordo per la produzione di Philadelphia a Caravaggio
GALBANI, OGGI ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAI LAVORATORI
Si chiede “l’apertura, da subito, di un tavolo di trattativa per definire gli investimenti opportuni al fine di sopperire alle produzioni che verranno meno a partire dal 2012”
Bergamo, mercoledì 16 febbraio 2011
Hanno espresso il proprio voto, oggi, i lavoratori della Galbani di Caravaggio, prendendo così una posizione precisa, dopo che Kraft, il 4 febbraio scorso, aveva annunciato la disdetta dell’accordo per la produzione del formaggio Philadelphia nello stabilimento bergamasco. Delle tre assemblee previste, due si sono già svolte fra le 9 e le 10 e fra le 13 e le 14, mentre la terza è in programma questa sera, fra le 22 e le 23. Malgrado manchi la preferenza dei lavoratori del turno serale, dicono alla FLAI-CGIL, l’unanimità di chi ha già votato (circa 130 persone, solo 1 voto contrario) non lascia dubbi sull’approvazione dell’ordine del giorno unitario presentato da RSU e dai coordinatori territoriali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL.
Nel testo sottoposto al giudizio dei lavoratori si parla di “sconcerto” “nell’apprendere della disdetta da parte di Kraft”, a “soli 15 giorni dal precedente incontro di Coordinamento (durante il quale l’azienda dichiarava soddisfazione per i risultati raggiunti). Considerato, che la produzione di Philadelphia rappresenta circa un terzo dei volumi prodotti nel sito, (i lavoratori,
ndr) esprimono forte preoccupazione per il futuro dello stabilimento”.
Inoltre, approvando il testo, i lavoratori “chiedono l’apertura, da subito, di un tavolo di trattativa per definire gli investimenti opportuni al fine di sopperire alle produzioni che verranno meno a partire dal 28 febbraio 2012, così da garantire la stabilità produttiva ed occupazionale”.
“In mancanza di adeguate e tempestive risposte, i lavoratori della Egidio Galbani di Caravaggio danno mandato alle RSU e alle segreterie territoriali di FAI, FLAI e UILA di Bergamo di intraprendere azioni di protesta e di verificare nelle prossime settimane le forme più opportune di coinvolgimento delle istituzioni territoriali, a partire dall’amministrazione comunale di Caravaggio”.
“Col voto di oggi ci siamo fatti affidare dai lavoratori un mandato ampio, in cui è ben chiaro il fatto che non ci lasceremo portare via la produzione, cioè che non siamo rassegnati a vedere morire questo stabilimento” ha detto all’uscita dalla seconda assemblea Enrico Nozza Bielli della segreteria provinciale FLAI-CGIL. “Vogliamo risposte sul futuro produttivo del sito, capire in che maniera si tenterà di sopperire alla fetta di produzione che verrà a mancare a causa della disdetta di Kraft; vogliamo, per questo, un incontro: per fissarlo abbiamo già oggi presentato richiesta ufficiale alla direzione. Come si legge nell’ordine del giorno approvato, siamo anche pronti a mobilitazioni e iniziative di protesta”.
_Ufficio Comunicazione CGIL Bergamo