FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL BERGAMO

Dalla contrattazione del settore edile a quella del metalmeccanico
VALTELLINA SPA, L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI VOTA E DÀ MANDATO AI SINDACATI: “IL CONTRATTO NON DEVE CAMBIARE”

Dalla prossima settimana presidi in tutte le sedi, al via una raccolta firme

Bergamo, venerdì 13 maggio 2011

Dopo la notizia dell’intenzione di Valtellina spa di cambiare il contratto di riferimento dei propri dipendenti inquadrati con contrattazione edile per passare a quella metalmeccanica, mercoledì 11 maggio si è svolta l’assemblea dei lavoratori durante la quale i sindacati hanno illustrato la situazione, la differenza economica tra i due contratti e hanno chiesto mandato per un confronto con la proprietà.

Nell’azienda leader nel settore degli impianti di telecomunicazione che occupa in tutto il Paese un migliaio di lavoratori, tra cui 400 nella sede centrale di Gorle, la dirigenza ha deciso (unilateralmente e senza coinvolgere i sindacati) il passaggio dal Contratto dell’industria edile a quello dell’industria metalmeccanica a partire da luglio.

All’EdilForum di Seriate, per l’assemblea di mercoledì, sono arrivati quasi 200 lavoratori: il voto si è svolto per alzata di mano. Quasi tutti i lavoratori si sono espressi con voto contrario al passaggio a diverso contratto di riferimento, 4 si sono astenuti ed uno ha votato a favore del cambio voluto dall’azienda.

Al termine dell’assemblea, è stata avviata anche una raccolta firme tra i lavoratori a sostegno della votazione appena espressa. In quella sede sono anche stati decisi presidi davanti all’azienda e nei cantieri Valtellina decentrati (Lainate-Milano, Pavia, Torino, …) a partire dalla prossima settimana.

Il prossimo incontro con i dirigenti di Valtellina spa è atteso per il 31 maggio, alle ore 11.00, in Confindustria a Bergamo.

“Ci hanno lasciato attoniti le motivazioni addotte dall’azienda per spiegare il cambio di Contratto: si è parlato di minori costi contrattuali del Contratto metalmeccanico, dovuti anche alla contribuzione obbligatoria alla Cassa Edile prevista, invece, dal Contratto attuale” avevano commentato all’arrivo della notizia, il 7 aprile scorso, i tre segretari generali provinciali Duilio Magno della FENEAL-UIL, Gabriele Mazzoleni della FILCA-CISL, Angelo Chiari e Antonello Simula della FILLEA-CGIL di Bergamo. “Siamo preoccupati per le conseguenze che la decisione dell’azienda avrà in tema di anzianità professionale edile di settore APE, di assistenze di welfare integrativo, ma anche per un contratto di secondo livello provinciale sicuro e certo, esigibile per tutti i dipendenti, che verrebbe perso”.

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies