RISCOSSIONE TRIBUTI: COMUNICATO STAMPA UNITARIO

Gli attacchi che continuano ad essere portati ad Equitalia ed al settore riscossione tributi rischiano di portare su binari sbagliati un dibattito importante, e colpevolizzare una intera categoria di lavoratori che fanno il loro mestiere partendo dalla scrupolosa applicazione delle disposizioni dettate dalla legge che regolamenta tutta l’attività di riscossione.
Essere continuamente insultati agli sportelli, messi all’indice dall’opinione pubblica, attaccati nei social network e talvolta perfino fisicamente, e comunque posti nel mirino per l’opinione pubblica, è una condizione del tutto ingiusta e insopportabile per dei lavoratori unicamente “colpevoli” di rappresentare lo Stato e gli Enti Locali nella funzione di riscuotitori delle imposte.
E tutto questo avviene in un paese nel quale l’evasione e l’elusione fiscale, tributaria e contributiva sembrano sempre più andare consolidandosi come sport nazionale. Uno Stato che ha comportamenti contradditori: da una parte usa tutte le leve gestionali e preme per il massiccio utilizzo di strumenti legislativi eccezionali per incrementare di anno in anno i volumi di riscossione per la cronica e crescente carenza di risorse, dall’altra, soprattutto in occasione di scadenze elettorali, mostra una faccia più conciliante ed accondiscendente scaricando sugli ultimi anelli della catena le responsabilità delle proprie scelte.
Occorre “fare gettito rispettando regole e diritti": ben venga il dibattito che si è aperto nelle ultime settimane, se impostato correttamente, ovvero volto a ragionare delle regole e della eventuale necessità di modificarle, perché le regole possono essere modificate, ma devono essere comunque rispettate.
L'impostazione complessiva del sistema fiscale italiano, ovvero i carichi fiscali e la loro distribuzione sulle varie fasce sociali, così come le modalità di riscossione coattiva sono e devono essere oggetto di scelte politiche precise, dovrebbero ispirarsi a criteri di equità e tenere conto della concreta situazione del paese: in un periodo di crisi,

segue >1|2|3
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies