Segreterie Regionali Lombardia

COMUNICATO STAMPA

Calendario scolastico regionale a.s. 2011/2012. La Direzione Regionale scolastica ritiri la propria nota.

 

Le scriventi OO. SS regionali,

vista la nota USR Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 6125 del 6 giugno 2011 contenente precisazioni relative alla “giusta” deliberazione regionale in materia di calendario scolastico per l’a.s. 2011/12, nota che, nonostante le premesse individuino ruoli e competenze delle diverse istituzioni e dei diversi livelli scolastici in materia e che le Istituzioni scolastiche devono leggere come insieme di "necessari, ulteriori chiarimenti che integrano la predetta delibera regionale", le scriventi Organizzazioni Sindacali, in via preliminare, osservano e rilevano come detta nota di precisazione stia determinando una situazione di sbandamento e di confusione organizzativa e gestionale.

La Delibera della Giunta Regionale della Lombardia n IX/1575 del 20 aprile 2011 in premessa richiama gli Organi consultati e definisce il calendario delle attività educative e didattiche che, nel rispetto dell'autonomia scolastica, consegna agli organi collegiali competenti individuando:

· la possibilità di un inizio flessibile e un termine prescrittivo di fine delle attività per la scuola dell'infanzia

· il 12 settembre e il 9 giugno 2011 come date vincolate e uniformi di inizio e termine delle lezioni per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado

· la possibilità di articolazione e adattamento delle attività e delle lezioni previo accordo con gli enti preposti all'erogazione dei servizi annessi e connessi al servizio scolastico.

La nota di codesto Ufficio, datata 6 giugno 2011, appare alle scriventi OO. SS. inopportuna nel merito e sul piano delle relazioni sindacali, nonché irrispettosa dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.

Inopportuna perché, al di là del mancato coinvolgimento delle OO. SS, introduce chiavi di lettura contradditorie. Inoltre in alcune situazioni considera l'orario annuale e in altre no e istituisce l'istituto del recupero, per altro poggiando su un concetto di baratto -ore di lezioni non date per ore funzionali - tra diverse fattispecie orarie, interviene nelle relazioni sindacali svolte a livello scolastico, benché in materia di recupero non esista norma in grado di supportarlo.

Irrispettosa e lesiva dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e del ruolo del dirigente scolastico nel momento in cui tratta tutti gli Organi Collegiali come sprovveduti che assumerebbero decisioni avventate,

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