COMUNICATO STAMPA

Diversamente abili. Lombardia. Un’odiosa vergogna ministeriale e istituzionale.
Crescono gli alunni disabili: + 1.785 alunni e diminuiscono di 2 unità i docenti.

Di come l’essere diversamente abili significa essere diversamente trattati e di quanto questo significa essere trattati peggio, ne registriamo, drammaticamente traccia dalla situazione della consistenza del nuovo rapporto alunni/docenti che per la Lombardia passa dal 2,28 dello scorso anno al 2, 62 del prossimo.
A. s. 10/11, organico di fatto, n.11.664 docenti per 28.685 allievi; a.s. 11/12, n. 11.662 docenti per 30.470 allievi. Questa la drammaticità dei dati!
Una norma, istituita dall’ultimo Governo Prodi, e mai abrogata, fissa il rapporto alunni diversamente abili e docenti al massimo pari a due.
Da anni nella nostra Regione siamo sempre stati mediamente sopra tale parametro e da tre anni a questa parte ne registriamo addirittura un incremento fino appunto al 2,62 del prossimo anno scolastico.
Tutto questo non è accettabile. Serve urgentemente intervenire con risorse aggiuntive per riportare almeno il tutto alla soglia, sebbene insufficiente, dello scorso anno.
Come se ciò non bastasse, la manovra economica di prossimo varo da parte del parlamento su questo tema peggiora ulteriormente la situazione per gli anni futuri.
Sebbene venga ribadito il rapporto di 1 docente di sostegno ogni 2 alunni, dato non applicato, si tende a limitare l'istituzione di posti in deroga in presenza di handicap gravi certificati (il 20% dei 190.000 alunni nazionale con disabilità ha un rapporto 1 a 1a causa della loro gravità). A questo fine si modificano le commissioni mediche che redigono le diagnosi funzionali introducendo un rappresentante dell'INPS nel ruolo di censore e si promuove un piano di formazione per tutti i docenti – privo di specifico finanziamento – sulla modalità di integrazione degli alunni con disabilità.
La previsione di un piano di formazione per tutto il personale, se fosse finanziata, sarebbe positiva, ma lo scopo di ridurre le risorse per il sostegno prevale evidentemente sull'obiettivo della qualità dell'integrazione. D'altra parte, se fosse presa sul serio la giusta esigenza di formare tutti gli insegnanti che interagiscono con gli alunni con disabilità, i tempi necessari sarebbero piuttosto consistenti e il costo non sarebbe affatto indifferente, mentre il provvedimento ha lo scopo di fare cassa a breve.
FLC CGIL Lombardia rilancia l’invito alle istituzioni lombarde a fare la “loro” parte, a esercitare fino in fondo le responsabilità che derivano, per Formigoni, Regione, di essere il garante delle politiche per un reale diritto allo studio, e per Colosio, USR, di essere il garante della scuola pubblica e del pieno usufrutto del diritto alla stessa per tutti!
Alleghiamo le tabelle O.F. 2011/12, la distribuzione provinciale alunni disabili a.s. 11/12 e la nota USR.


Milano 11 Luglio ‘11

Segreteria Regionale
FLC CGIL Lombardia
 

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