FELSA–CISL, NIDIL–CGIL e UILTEMP
BERGAMO
7 OTTOBRE, LA GIORNATA MONDIALE PER IL LAVORO DIGNITOSO
Aderiscono anche i sindacati dei lavoratori atipici di Bergamo
Bergamo, giovedì 6 ottobre 2011
Dal 2008 l’Ituc, l’International Trade Union Confederation, celebra il 7 ottobre la Giornata mondiale del lavoro dignitoso. Quest’anno sarà dedicata al “precarious work”, al lavoro precario e alla lotta contro di esso, con un’attenzione particolare alla condizione lavorativa femminile.
“Questa giornata costituisce un momento importante per riflettere e per porre all’attenzione dei governi la necessità di un lavoro più dignitoso, essenziale per far ripartire la crescita economica nell’ambito di una economia globale che metta le persone al primo posto, partendo da una situazione grave in cui, secondo l’International Labour Organization delle Nazioni Unite, almeno la metà della forza lavoro mondiale è impegnata in forme di lavoro vulnerabili.
Le categorie sindacali di precari e atipici FELSA–CISL, NIDIL–CGIL e UILTEMP aderiscono alla Giornata del lavoro dignitoso e colgono l’invito del sindacato internazionale a porre l’attenzione sul lavoro precario. Lo facciamo guardando alla nostra provincia: nel solo 2010 nel territorio bergamasco il dato dell'avviamento di lavoratori somministrati ha raggiunto quota 26.362 (più contratti possono riferirsi anche ad un unico lavoratore nell’arco dell’anno). A questo dato dobbiamo sommare quello estremamente variabile dei lavoratori occupati con diverse forme contrattuali,
dai contratti a progetto al lavoro occasionale, passando per le associazioni in partecipazione, ai voucher e ai contratti a chiamata. I soli contratti a progetto nel 2010 hanno visto 9.937 avviamenti.
Questi contratti, spesso malamente applicati, finiscono per creare una giungla in cui è difficile districarsi. Noi pensiamo, invece, che vadano ridotte le forme contrattuali con la totale eliminazione di quelle più dannose e meno garantite. E’ inoltre fondamentale, specie in questa fase di crisi economica, estendere a tutti i lavoratori le tutele e i diritti previsti nel lavoro subordinato (disoccupazione, cassa integrazione ecc).
Diventa inoltre essenziale un sistema previdenziale che garantisca una pensione dignitosa a coloro che oggi entrano nel mondo del lavoro con contratti precari ed intermittenti.
Le stesse retribuzioni devono garantire gli stessi livelli previsti dai contratti collettivi nazionali, senza nessuna distinzione tra dipendenti e parasubordinati, tra uomini e donne a parità di mansioni. FELSA-CISL, NIDIL-CGIL e UILTEMP accolgono l’invito del sindacato internazionale a celebrare questa giornata con particolare attenzione al lavoro femminile e alla tutela della maternità, programmando sin dalle prossime settimane, assemblee pubbliche e nelle aziende con alta presenza di lavoratrici somministrate, per discutere dei diritti legati alla maternità e alle dinamiche relative all’occupazione femminile”.