Sesto San Giovanni, 6 settembre 2011

Altissima adesione dei metalmeccanici allo sciopero generale in Lombardia

I primi dati delle principali aziende lombarde dimostrano l'altissima adesione dei lavoratori metalmeccanici allo sciopero generale indetto dalla Cgil per oggi. Secondo i dati della Fiom-Cgil, in quasi tutti gli stabilimenti la partecipazione è oltre il 70%. Nel reparto produzione di alcune aziende il dato raggiunge addirittura il 100% degli addetti.
In provincia di Milano hanno aderito il 70% degli addetti a Weir gabbioneta, Ansaldo Kone e ALSTOM POWER, il 75% di Alstom ferroviaria, l'80% di Bcs divisione Mosa e Cimbali e il 75% di Microfusione. In provincia di Bergamo presso la Dalmine hanno incrociato le braccia il 70% dei dipendenti, alla Bianchi il 90%, alla Nicotra l'80%. Affluenza simile in Brianza presso Brb (98%), Candy (95%), Giannetti (95%), Peg perego (80%) e Gias (70%). In provincia di Lecco, la punta massima è stata raggiunta presso La Franconi con il 100% di adesione, seguita da Mossini, ITLA e Tubbettificio europeo e Stelvio (90%), Carcano (85%) Fomas, Feos e Calvi (80%). Non da meno le aziende in provincia di Mantova con la Belelli, la Bondioli e Pavesi con 95% di partecipazione, la Iveco al 72% e la Marcegaglia al 70% al primo turno. In provincia di Varese si sono uniti alla protesta della Cgil l'85% degli operai e il 60% degli impiegati della Augusta Vergiate, il 65% della Riganti e ben il 95% della Whirpool. Infine in provincia di Sondrio hanno aderito allo sciopero generale almeno la metà dei dipendenti della Ring Mill Riello e della Dresser.

“Questo dimostra innanzitutto che le ragioni dello sciopero sono ampiamente condivise dai lavoratori e dalle lavoratrici - afferma Mirco Rota segretario generale dellaa Fiom-Cgil Lombardia - e che non solo gli iscritti alla Cgil hanno aderito alla protesta contro questa assurda manovra”.
Un ulteriore dato positivo è che si sono uniti allo sciopero anche i delegati sindacali di Fim-Cisl Uilm-Uil. “In molte province molte Rsu hanno aderito unitariamente – conferma Rota - seppure non trovando il consenso delle loro confederazioni”.
Secondo la Fiom Cgil Lombardia dunque l'alto livello di adesione allo sciopero oltre a confermare le ragioni della protesa mostra che, qualora il governo non dovesse modificare la manovra, la Cgil è pronta a continuare la mobilitazione.

Mirco Rota, Segretario Generale FIOM – CGIL Lombardia

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