Brescia, 21 settembre 2011

Comunicato stampa CGIL BRESCIA

Adro, cartello della Lega Nord insulta attivista dello Spi Cgil e gli immigrati.

Cgil, Asgi e Fondazioni Piccini denunciano Umberto Bossi per “molestie e atti ritorsivi”

La Camera del Lavoro di Brescia, la Fondazione Piccini e l'Associazione Studi Giuridici sull'immigrazione hanno denunciato Giancarlo Giorgetti e Umberto Bossi, in qualità di rappresentanti della Lega Nord Lombardia e della Lega Nord per l'indipendenza della Padania, per «molestie e atti ritorsivi» nei confronti dell'attivista dello Spi Cgil di Adro Romana Gandossi, degli immigrati e delle stesse associazioni ricorrenti.
Il motivo della denuncia è legato a un manifesto attaccato alcuni giorni fa sulla vetrina della sede di via Umberto I della Lega Nord di Adro nel quale si leggono frasi ingiuriose sia nei confronti di Romana Gandossi che degli immigrati con l'intento, così si legge nella denuncia, «di violare la dignità di una persona e creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante od offensivo».
Il cartello, pieno di epiteti spregiativi, maschilisti e omofobi sembra faccia riferimento, come si legge nella denuncia, «ad una recente vicenda nella quale la ricorrente è intervenuta (coinvolgendo anche Caritas ed altre associazioni) per aiutare una famiglia marocchina con due bimbi piccoli che aveva subito un procedimento giudiziario di sfratto».
Non è peraltro la prima volta che la Lega Nord di Adro attacca personalmente Romana Gandossi rispetto ad alcune delle numerose vicende che hanno reso tristemente noto il Comune di Adro negli ultimi anni, dal servizio mensa negato ai Soli delle Alpi fino ai bonus bebè per soli figli di italiani.

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