CGIL VARESE

Appello "Riprendiamoci

il campo"

L’autunno caldo della crisi non si è fatto attendere. Negli ultimi giorni, non passa giorno senza l’annuncio di nuove chiusure nella nostra provincia: alla Inda sono 230 posti di lavoro a rischio, il cantiere dell’Arcisate Stabio si blocca e altri 200 lavoratori perdono il lavoro, alla Ims sono in 130 a rischiare mentre per Alenia-Aermacchi si parla di 190 esuberi. L’allarme sull’occupazione, che abbiamo lanciato negli scorsi giorni, trova una puntuale conferma nella cronaca di tutti i giorni.

Per questo motivo, la CGIL di Varese promuove l’appello “RIPRENDIAMOCI IL CAMPO”: un invito a manifestare perché l’Italia possa voltare pagina e ripartire. L’appello è promosso da una sessantina di intellettuali e personalità del mondo culturale, delle istituzioni, dello spettacolo, del sindacato e della società civile che in queste ore stanno raccogliendo adesioni, come si legge nel testo diffuso, tra “tutti coloro che vogliono bene all’Italia, e non smettono di indignarsi di fronte al degrado e alla negazione di futuro cui siamo condannati da un Governo screditato nel mondo e che ha fallito in Italia”. Anche a Varese stiamo raccogliendo le adesioni di sindaci, amministratori, professionisti e intellettuali, e in quaranta hanno già aderito all’iniziativa.

L’appuntamento, per tutta la Lombardia è per sabato 12 novembre alle ore 14,30 a Milano, ai Bastioni di Porta Venezia, per una manifestazione regionale “aperta al contributo e all’apporto di tutta la società civile, del mondo del lavoro, del mondo associativo, delle cittadine e dei cittadini” che si concluderà in Piazza Castello.

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